Cristo deriso

Olio su tela. Scuola italiana. La scena, che racconta un momento della Passione di Cristo, è riempita dai personaggi, intrecciati tra di loro e che fanno da cornice al Cristo, al centro: la sua figura, immobile e raccolta nella sua sofferenza, contrasta con la plasticità e il vigore dei corpi dei suoi aguzzini. Tutte le figure sono ben caratterizzate nei loro costumi e nelle loro espressioni. Il contorno è buio, ad eccezione delle finestra con le grate, unica fonte di luce. Il dipinto è ancora in prima tela; il cretto è marcato e segnato da numerosi piccoli buchi. L'opera è in cornice antica ridorata.

Scena di Battaglia

Olio su tela. Scuola italiana. Rappresentazione di una battaglia nella piana, focalizzata sullo scontro tra alcuni cavalieri in armatura. Il dipinto presenta piccolo rattoppo al retro. Necessita di pulizia.

S. Antonio da Padova con Gesù Bambino

Olio su tela. Scuola emiliana. Il Santo, inginocchiato, tiene in braccio il Bambin Gesù, e nell'altra mano il giglio, suo simbolo iconografico. Sopra di lui volteggiano angioletti, nella luce dorata simbolo della presenza divina; alla destra del Santo si apre uno scorcio di paesaggio . Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Madonna con Bambino e Sant' Antonio da Padova

Olio su tela. Scuola emiliana. Su un soggetto ampiamente proposto nell'arte, l'apparizione della Madonna con il Bambino al Santo di Padova, riconoscibile dal saio e dal giglio, è presentata qui un'interpretazione molto domestica e familiare: la Madonna, pur assisa sulle nubi, è in atteggiamento rilassato e tenendo tra le mani le fasce del Figlio, guarda benevolmente il Santo che culla amorevolmente tra le braccia il Bambino e gioca con Lui. Il dipinto presenta tracce di restauro e ritelatura precedenti.

Sacra Famiglia con S. Giovannino

Olio su tela. Scuola nord italiana. E' un soggetto pittorico ricorrente nell'arte la rappresentazione della famiglia terrena di Gesù riunita: al centro Maria che tiene in braccio il figlioletto, mentre con l' altra mano sorregge un libro; sulle sue ginocchia al centro della scena, il Bambin Gesù, tutto proteso a giocare verso il cugino Giovanni, coetaneo del Cristo ma già insignito della sua missione, come indica il bastone sormontato dalla Croce che egli sorregge; nell'ombra a sinistra alle spalle del gruppo, il padre putativo Giuseppe che guarda amorevolmente e protettivo verso la sposa. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice dorata in stile.

Paesaggio con Figure

Olio su tela. Paesaggio del Nord Italia, con ampie montagne innevate di sfondo, sotto le quali si erge un castelletto e in primo piano l'ampio fiume, sulle cui rive alcune figure di pescatori. Il dipinto presenta diverse cadute di colore e crettatura marcata. E' presentato in cornice in stile.

Madonna orante

Olio su tela. Il volto della Madonna richiama nel modo di rappresentazione i dipinti di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609 -1685), il cui stile fu ampiamente ripreso nei secoli XVIII e XIX. Al retro del dipinto è presente un cartiglio con numero di inventario (N. 193) e il nome del collezionista Giuseppe Bertarelli (1804-1875), commerciante e filantropo milanese, noto panche per le donazioni di importanti opere d'arte alla Pinacoteca Ambrosiana. Il dipinto è in prima tela; necessita di restauro per piccole cadute di colore e due piccoli buchi. E' presentato in cornice coeva.

Scena mitologica

Olio su tela. Scuola napoletana. Nella scena, un uomo corre, mascherando con il braccio il viso dalla luce del sole che sorge e tenendo nell'altra mano un pugnale; lo segue, tentando di afferrarlo per il braccio, una donna, ornata di diadema e ricche vestiti; alle loro spalle si intravvedono le mura di una città, da cui stanno uscendo. Sicuramente la scena rimanda a qualche episodio mitologico o epico non identificato, ma è ben reso dal punto di vista pittorico il pathos che trasmette. Il dipinto, restaurato e ritelato in antico, è presentato in cornice antica.

Acquarello di Carlo Carloni, ambito di

Il trionfo di Minerva

Acquarello su carta, in formato ovale. Sul retro è allegata fattura di acquisizione ad asta Finarte del 13/12/1971, con attribuzione alla cerchia di Carlo Carloni. E' presente inoltre etichetta cartacea di provenienza da importante collezione storica privata. L'acquarello è un bozzetto preparatorio, probabilmente per uno dei tanti affreschi decorativi che Carlo Carloni, pittore comasco, eseguì presso le corti d'Europa. Il disegno,applicato su cartone, è presentato in cornice.

Paesaggio con architettura e figure

Olio su tela. In un ampio paesaggio collinare, con montagne azzurre di sfondo, si erge un castelletto con chiesetta; nella valle, due figure di viandanti. Domina l'atmosfera serena di una natura tranquilla e riposante. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in stile.

Maddalena penitente

Olio su tavola. La raffigurazione è inserita in un ampio paesaggio che descrive lo scenario del deserto e della caverna in cui la Maddalena viveva in preghiera e meditazione: la santa, è al centro, in estasi davanti al Crocifisso e ad un teschio collocati su una roccia, fuori della ampia caverna. Restaurato, il dipinto è presentato in cornice in stile.

Ecce Homo

Olio su tela. L'Ecce Homo è la raffigurazione di Cristo, durante la Passione, coronato di spine, con il manto rosso e la canna di bambù a sostituire lo scettro, esposto alla derisione della folla da Ponzio Pilato, dopo averlo condannato a morte. Qui la figura di Gesù è presentato da sola, appoggiata alla colonna della lapidazione, senza contorno di folla o soldati, ma piuttosto circonfuso di luce dorata, a sottolinearne il distacco dalla vita umana, la trascendenza della sua Passione e morte. Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice di fine '800.