Falso d'autore firmato Lega

Paesaggio

Olio su tavola. Firma Lega apocrifa in basso a sinistra. Lo scorcio di campagna, in prossimità di alcuni casolari presso un laghetto, imita nello stile e nella composizione la pittura di Silvestro Lega (1826-1895), il pittore romagnolo considerato, insieme a Giovanni Fattori e a Telemaco Signorini, fra i maggiori esponenti del movimento dei macchiaioli. Pur mancando della forza pittorica dello stile del Lega, questa tavoletta risulta comunque gradevole e ben eseguita. E' presentata in cornice in stile.

Scorcio con barche

Olio su tela. Firmato Lamberti in basso a destra. Scorcio di una cittadina, di cui la torre della fortezza sulla destra, vista dal fiume, in prossimità del porticciolo. Presentato in cornice.

Madonna con Bambino

Olio su cartone telato. In basso a destra presente la firma Matì. Produzione anni '30 circa, propone una Madonna con Bambino che guarda, come impostazione delle figure, ai modelli rinascimentali. L'opera è presentata in cornice lavorata di fine '800.

Gino Moro

Nudo femminile

Tecnica mista su cartone. Firmato in basso a sinistra. Gino Moro, nacque a Milano ove studiò all'Accademia di Brera e si formò artisticamente, partecipando a mostre ed esponendo in diverse gallerie meneghine, arrivando poi ad affermarsi in tutta Italia e ottenendo successo di pubblico e riconoscimenti ufficiali. Fin dall'inizio della sua attività si dedicò al paesaggio, alla natura morta e al nudo femminile (gli fu assegnata la cattedra presso la Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Brera). Negli anni Sessanta e Settanta si avvicinò anche ad una produzione non figurativa, sfiorando la poetica dell'informale in una serie di paesaggi e vedute prevalentemente lombardi o della pianura padana. Il dipinto è presentato in cornice.

Gianni Frassati

Senza titolo 1972

Olio su tela. Firma e data al retro. Il pittore Gianni Frassati, nato a Monza, ha vissuto e lavorato a Milano, da dove ha poi portato in esposizione le sue opere in tutta Italia e in Europa. Nella sua produzione pittorica decisamente astratta, è degli anni '70 la serie di composizioni prospettiche, quale quella qui proposta. Negli anni '70 ha anche lavorato spesso ad Albissola nei laboratori di ceramica. L'opera è presentata in cornice coeva.

Maurizio Bottarelli

Senza titolo1973

Acrilico su tela. Firma, data 1973, tecnica e luogo d'esecuzione (Bologna) al retro. Presente inoltre parziale etichetta di Associazione culturale d'arte di Milano. Nato a Fidenza (Parma) e formatosi artisticamente all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Maurizio Bottarelli ha molto viaggiato all'estero (Londra, Stati Uniti, Austria, Australia,..) , cercando ispirazione alle sue opere nei luoghi da lui visitati. Il suo linguaggio si contraddistingue per l'incessante dialogo, che attraversa tutta la sua produzione, tra i due elementi protagonisti delle tele, la materia e il colore, giocato sulla sperimentazione, la ricerca, la stratificazione della materia – pigmenti, carta, colla, vernice, solvente – rese possibili da un'eccezionale abilità tecnica. I suoi paesaggi, ispirati inizialmente dai suoi viaggi, si proiettano poco a poco verso una sempre maggior astrazione, arrivando a prescindere da qualsiasi riferimento a luoghi reali. Così come i suoi ritratti di figure umane (le "teste"), sono piuttosto rappresentazioni che si potrebbero definire universali dell'uomo e della condizione umana, di cui indagano nei volti segnati, sofferenti, contratti in una smorfia forse di paura o dolore, una vera e propria “topografia della sofferenza” . Tutta la sua produzione viene presentata in più di cento mostre personali in Italia ed all'estero; partecipa a tutte le più importanti rassegne collettive e tematiche che documentano l'arte contemporanea in Italia dagli anni sessanta ad oggi.

Saverio Terruso

Composizione 1973

Olio su tela. Firmato e datato '73 in basso a destra. Saverio Terruso, pittore di temperamento essenzialmente mediterraneo, legato culturalmente ed emotivamente alla sua terra d'origine, la Sicilia, annovera tra la sua produzione un'ampia gamma di opere che vogliono trasmettere il fascino autentico di un mondo rurale che è ormai sul punto di scomparire definitivamente; in esse vengono rappresentati soprattutto personaggi rurali, quali i contadini con la coppola, al lavoro o in trattoria, o donne melanconiche rinchiuse nei loro scialli, curve sulle loro attività quotidiane in casa, oppure protagoniste di processioni. La sua pittura è caratterizzata da toni piuttosto drammatici, con forti tensioni deformanti e con colori molto accesi e spesso contrastanti. Benchè in linea con il suo peculiare stile pittorico, il soggetto qui proposto si discosta dalla sua produzione più nota, privo di figure umane: è di fatto una natura morta, composizione di frutti in un piatto sul tavolo, anche se il rimando è comunque al mondo popolare, rurale, a lui caro. Il dipinto è presentato in cornice.

Emanuele Pavarotti

Irradiance 2004

Tecnica mista su tela. Al retro la firma, la data e il titolo. Emanuele Pavarotti, formatosi all'Accademia di Brera di Milano, è artista che si esprime attraverso le più moderne tecniche figurative: in particolare si è affermato nel campo dell'animazione, approdando ai Blu sky studios, gli studio cinematografici americani specializzati nella realizzazione di film d'animazione e in grafica computerizzata: sono di Pavarotti bozzetti, acquerelli e soggetti dell'"era glaciale 5".

Edouard Pignon

"La plage", 1981

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Al retro ulteriore firma e data, sul telaio il titolo; presente inoltre timbro di provenienza con firma di autentica della Galleria "La Barcaccia" di Roma. Figlio di minatori, a Parigi dal 1927, lavorò come muratore, operaio, litografo, frequentando corsi serali e l'Associazione degli artisti e scrittori rivoluzionari; nel 1936 conobbe Picasso, al quale fu legato da profonda amicizia. Impegnato nella Resistenza, nel 1944 partecipò al Salon de la libération. Tutte le sue opere, da quelle degli anni Trenta, dai colori vivaci e volumi saldamente costruiti, a quelle dopo il 1948, più fluide nella pennellata ma cariche sempre di violenza espressiva, costante rimane il contatto con la realtà oggettiva, tradotta in forme, spazi e movimenti mai descrittivi. Accanto ai soggetti d'ispirazione sociale ha elaborato (anche in ceramica) varie serie tematiche: Ulivi, Combattimento di galli, Teste di guerrieri, Mietitori e Nudi. L'opera proposta appartiene alla serie delle "spiagge". In cornice. E' corredata di autentica su foto.

Max Marra

Scomposizioni di superfici nello spazio 1990

Tecnica mista su faesite. Al retro presenti firma, titolo e data. Max Marra, nato a Paola (Cosenza), attualmente vive e lavora a Lissone (Monza). Artista multidisciplinare, dagli anni '80 indirizza la propria ricerca verso l'integrazione del disegno, della pittura e scultura utilizzando materiali di forte valenza comunicativa che si coniugano al linguaggio artistico delle avanguardie storiche. Numerose le sue presenze in rassegne nazionali e internazionali, così come numerose la mostre personali presso istituzioni pubbliche e gallerie private in Italia ed all'estero. In cornice.

Giuseppe Ajmone

Movimento,1982

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Al retro presenti titolo e firma. Giuseppe Ajmone, artista della Valsesia formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, è stato uno dei firmatari del Manifesto del Realismo del 1946. Oltre alle nature morte e ai paesaggi, dominanti nel suo primo periodo artistico, Ajmone si interessa al filone dei nudi che caratterizzeranno gran parte della sua produzione pittorica realizzata dalla metà degli anni Sessanta ad oggi. In cornice.

Giuseppe Ajmone

Nudo,1964

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra; titolo e ulteriore data al retro. Giuseppe Ajmone, artista della Valsesia formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, è stato uno dei firmatari del Manifesto del Realismo del 1946. Oltre alle nature morte e ai paesaggi, dominanti nel suo primo periodo artistico, Ajmone si interessa al filone dei nudi che caratterizzeranno gran parte della sua produzione pittorica realizzata dalla metà degli anni Sessanta ad oggi. In cornice.