Acquarello di Gino Scalatelli

Londra

Acquarello su carta. Firmato in basso a sinistra, con localizzazione di realizzazione ,a Milano, e il titolo "Londra". Gino Scalatelli, artista attivo a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo si specializzò in scorci delle città italiane ed europee (Parigi, Venezia, ed altre), ma soprattutto della capitale inglese, Londra, che realizzò prevalentemente ad acquarello, tecnica da lui prediletta. In cornice.

Studi di figure, 1941

Matita su carta. In basso a sinistra presente data 16-3-'941 e firma non leggibile. Si tratta di bozzetti per scene corali, con figure a gruppi. In cornice.

Studio di Figure, 1941

Pennarello su carta. Studio di figure maschili, sedute e in piedi, eseguite con pennarello color ocra. In basso è presente firma e data 11-3-'41. In cornice.

Figura di Pietro Leidi

Nostalgia

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro del telaio sono presenti il titolo e un'etichetta di partecipazione ad una mostra. Pittore bresciano, Pietro Leidi, sordomuto dalla nascita, si formò artisticamente prima a Lugano come discepolo di Luigi Rossi, poi all'Accademia di Firenze. Tornato a Brescia, vi aprì il suo atelier e divenne parte del "Gruppo degli Artisti indipendenti" della città. E' conosciuto prevalentemente come paesaggista, realizzando paesaggi caratterizzati da cieli luminosi, primi piani fortemente costruiti e coloristicamente pregnanti; ricorrenti in particolare gli scorci delle sue terre d'origine e comunque delle Alpi. Le sue opere sono raccolte in molte collezioni importanti, pubbliche e private a Milano, Torino, Cremona, Parigi, Genova, Venezia e Brescia. Particolare ed insolito il soggetto qui proposto, una giovane figura maschile, appoggiata ad un muro, venata di una nota malinconica o meglio, come suggerisce il titolo, nostalgica. Diffuse cadute di colore. E' presentato in cornice.

Ritratto femminile

Olio su tela. Si tratta di un grande bozzetto non completato, di ottima mano. Nei modi richiama la pittura di Camillo Innocenti (1871-1961), pittore romano che subì l'influenza del divisionismo e dai primi anni del '900 manifestò una predilezione pittorica per il mondo femminile, prima anche a quello popolare, poi invece mirato a quello della donna elegante e mondana. Il quadro è presentato in cornice coeva, con mancanze.

Ritratto femminile

Olio su tela. Scuola tedesca. Intenso ritratto di giovane donna, seduta di spalle su una sedia ordinaria, ma ruotata in modo da guardare verso l'osservatore; la stanza in cui si trova è spoglia, con l'eccezione di un angolo di quadro sulla parete di fronte a cui è seduta la donna. Per soggetto e per modalità pittorica il dipinto è molto vicino ad opera firmata Carl Kunst (1884 -1912), ed è proveniente dalla stessa collezione privata. E' presentato in cornice lavorata coeva.

Volto di Madonna

Succo d'erba

Dipinto a succo d'erba su tessuto. All'interno di una cornice disegnata a trompe l'oeil con un motivo di fiori e frutta, è dipinta la copia del volto della "Madonna del Cardellino" di Raffaello Sanzio, celebre realizzato nel 1506 e oggi conservato al Museo degli Uffizi di Firenze. In discrete condizioni.

Carl Kunst

Ritratto femminile

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Ulteriore firma sul telaio al retro. Intenso ritratto di figura femminile, ripresa di spalle, con il volto di profilo, in piedi in un angolo spoglio dell'abitazione, davanti ad una parete arredata solo da un piccolo ritratto ovale. E' dipinto ad ampie pennellate, con una minima definizione dei contorni, accentuata dall' unica gamma cromatica di azzurri e grigi, che sfumano gli uni negli altri quasi senza soluzione di continuità. Di grande dimensione, si tratta di un'opera rara del giovane e geniale artista di Monaco, notissimo soprattutto per la sua attività di illustratore e grafico: durante la sua breve fase creativa, Carl Kunst ha disegnato numerosi poster, francobolli pubblicitari, libri illustrati; famosissime la serie di francobolli pubblicitari per il viaggio di Roald Amundsen al Polo Sud e la serie di cartoline con le famose attrazioni di Monaco. Il dipinto è presentato in cornice coeva.

Gian Giacomo Dal Forno

Maternità contadina, 1972

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Al retro ulteriore firma, con titolo e data. Delicata ma serena raffigurazione di una maternità, contadina nell'aspetto ma regale, quasi sacra, nella sua dignità. Pittore, scultore, medaglista, decoratore, Gian Giacomo Dal Forno, artista di origini catanesi ma formatosi artisticamente a Milano, ove ha insegnato per molti anni in diverse scuole d'arte, ha ottenuto con i suoi lavori numerosi riconoscimenti. La sua pittura è stata definita "elaborata di materia, delicata di toni", le sue immagini venate di poesia, alle soglie della fantasia, sono rese eleganti e spontanee attraverso un armonioso rapporto di poche ,scelte tonalità di colore. Il dipinto è presentato in cornice.

Paesaggio con pastori ed armenti

Olio su tela. Nel paesaggio di gusto antico, è raffigurata una vasta piana, con radi alberi, percorsa da un sentiero sul quale camminano diverse figure dirette verso la città in fondo; sul ciglio del sentiero riposano un pastore e il suo gregge di pecore e mucche. Ritelato. Presentato in cornice in stile.

Pannelli da Soffitto

Tempera su tela. Metà '900. I quattro grandi pannelli decorativi sono sagomati a delimitare foro centrale per lampadario. Sono decorati con un motivo a ghirlanda fogliacea, con frutti e nastri, che nei pannelli montati insieme realizza una corona; su ogni pannello compare poi un putto, intento a giocare sulla ghirlanda. Il motivo è di gusto neoclassico. Il decoro complessivo misura 350 x 240 cm.