La ville de Livorne

Acquaforte di Pierre Montier

Acquaforte colorata. Realizzata da Pierre Mortier (1661-1711) ad Amsterdam, l'incisione è tratta dal “Nouveau Theatre de l'Italie” pubblicato ad Amsterdam nel 1704 - 1705 e poi ancora nel 1724, quale integrazione al progetto di Johannes Blaeu. L'opera del Mortier, in quattro volumi, comprende le lastre del Blaeu, ritoccate e modificate in piccola parte, e integrate dall'aggiunta di numerose nuove mappe su disegno proprio, relative alle città della Toscana e del Nord Italia mancanti nell'opera del Blaeu. In buone condizioni, è presentata in cornice.

Studio di teste

Disegno a Sanguigna

Sanguigna su carta. Studio di serie di teste maschili e femminili, evidentemente un bozzetto per la loro presentazione casuale e sul foglio. Al retro è presente invece un foglio differente scritto a inchiostro, con elenchi di materiali vari, datati 1521, ma non collegabili ai disegni antistanti. Il bozzetto è presentato in cornice .

Incisione del XVIII secolo

Abito delle contadine ragazze nei contorni di Pistoia

Incisione su carta, applicata a tela. Sotto l'immagine è presente il titolo e la dicitura attributiva"In Firenze presso Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi". La tavola è tratta dall'opera "I contadini della Toscana" (la serie completa è composta da un frontespizio e da 60 tavole di costumi), incisione in rame all'acquaforte stampata a colori, In basso a sinistra "Ant. Bicci dis."; in basso a destra, “C. Lasino inc.": Carlo Lasinio, incisore e pittore (Treviso, 1759 - Pisa, 1838) diresse la realizzazione dell'opera. Presenta lievi gore di umidità. In cornice coeva di fine '700.

Incisione del XVIII secolo

Abito dei Giovani Sposi nel Contado Pisano

Incisione su carta, applicata a tela. Sotto l'immagine è presente il titolo e la dicitura attributiva"In Firenze presso Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi". La tavola è tratta dall'opera "I contadini della Toscana" (la serie completa è composta da un frontespizio e da 60 tavole di costumi), incisione in rame all'acquaforte stampata a colori, In basso a sinistra "Ant. Bicci dis."; in basso a destra, “C. Lasino inc.": Carlo Lasinio, incisore e pittore (Treviso, 1759 - Pisa, 1838) diresse la realizzazione dell'opera. Presenta lievi gore di umidità. In cornice coeva di fine '700.

Stampa di Giovanni Battista Romero

Alla Santità di N.S. Pio VII

Acquatinta a color seppia. Da un disegno di Giuseppe Cades (1750-1799). Tagliata ai margini e da pulire, presentava in origine in basso la scritta con il titolo e la data di incisione. In cornice.

Disegno di Stefano Colombino

La suonatrice d'arpa,1880

China su carta. Firmato Colombino e datato 30/12/1880 in basso a sinistra. Il gradevole disegno è corredato di cartoncino scritto a mano con i dati dell'artista, definito miniaturista. Presenta qualche macchia di umidità e il segno di una piccola riparazione della carta in corrispondenza dell'arpa. In cornice di metà '900.

Acquarello di Giuseppe Puricelli Guerra

Paesaggio

Acquarello su carta. Firmato in basso a destra. Delicato scorcio di paesaggio, monocromatico. L'artista lombardo è noto soprattutto per le sue scene di genere o storiche, ma anche per l'uso dell'acquarello. In cornice.

San Nicola da Bari in Adorazione della Santissima Trinità

Olio su tela. L'opera, probabile bozzetto preparatorio di opera di maggiori dimensioni, presenta Nicola, vescovo di Myra, con indosso i suoi paramenti liturgici, mentre contempla la Ss. Trinità nei cieli. Il santo, il cui culto è diffuso in tutto il mondo sia presso la chiesa cristiana cattolica che quella ortodossa, è considerato patrono di moltissime categorie umane e professionali, perchè nel suo apostolato fu sempre molto vicino alle genti di cui era pastore, aiutandole e compiendo miracoli. l dipinto proviene da importante collezione storica privata. In prima tela, è presentato in cornice coeva ridorata.

San Luigi Gonzaga

Olio su tela. Scuola italiana. Il giovane santo è raffigurato secondo la tradizione iconografica, vestito da chierico, mentre contempla la Croce che tiene in mano, e tra le braccia il giglio simbolo di purezza. Il piccolo dipinto, ritelato, presenta piccole cadute di colore. In cornice coeva dorata, con piccole mancanze.

Maestro dei Riflessi attribuibile a

La Toeletta Mattutina

Olio su tela, applicata a cartone. Il Maestro dei riflessi, anonimo veneziano della metà del '700, fu artista appartenente alla cerchia dell'artista veneziano Pietro Longhi (1701-1785), il quale si specializzò e diede seguito ai dipinti di genere e di costume con scene di vita veneziana, che lo resero famoso a partire dalla metà del secolo. In essi venivano raccontati episodi accattivanti della bassa o dell'alta società veneziana, immersa nella sua vita quotidiana, rispondendo in pieno al desiderio illuministico di indagare la realtà che ci circonda. La fortuna di questi soggetti presso gli aristocratici e gli intellettuali veneziani (tra i quali il grande commediografo Carlo Goldoni) favorì la crescita di numerosi imitatori e seguaci, tra i quali appunto il Maestro dei Riflessi. La scena qui proposta è ambientata nella camera dal letto della signora, che si sta levando e, assistita dalle cameriere, procede alla toilette del mattino; nella poltrona di fianco, il marito, ancora in abiti da camera, legge il giornale. L'opera proviene da una importante collezione storica italiana. E' presentata in cornice dorata di fine '800-inizio '900.

Grande Natura morta con vaso e Fiori

Olio su tela. La grande composizione, concepita a guisa di decoro con effetto di trompe l'oeil, propone un vaso straripante di una cascata di fiori variopinti, che poggia su un cornicione, dietro il quale di sfondo si intravvedono delle architetture, i capitelli di semicolonne. Il dipinto è stato sottoposto a restauro riparativo per alcune cadute di colore. E' presentato in cornice in stile.

Ecce Homo

Olio su tela. Scuola italiana. Il Cristo incoronato di spine e rivestito del manto rosso, come tramanda il racconto evangelico della Passione, è qui presentato, inscritto in ovale, a mezzo busto, senza contorno di scena, a concentrare lo sguardo dello spettatore sul suo volto sofferente. La tela presenta segni di restauro e ritelatura.