Camillo Procaccini, ambito di

Adorazione dei Pastori

Codice: ARARPI0076629

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Camillo Procaccini, ambito di - Adorazione dei Pastori

Caratteristiche

Adorazione dei Pastori

Artista:  Camillo Procaccini (1561-1629) Ambito di 

Titolo opera:  L'adorazione dei pastori

Epoca:  XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Soggetto:  Soggetto Sacro

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : L'adorazione dei pastori

Olio su tela. La scena dell'adorazione si sviluppa intorno alla centralità della Sacra Famiglia, verso la quale convergono diversi pastori e pastorelle, con flauti, pecore, cani; tra essi anche, in alto a sinistra, un'altra famiglia che giunge a dorso d'asino, quasi un'anticipazione della fuga in Egitto; in alto a destra si intravvede, all'esterno dell'edificio, un angelo che annuncia la nascita ad altri pastori. L' opera, di bella qualità, è identica nel soggetto al dipinto conservato presso i Musei Civici di Pavia, donato alla città nel 1838 dal legato Malaspina e anch'esso riferito all'ambito di Camillo Procaccini. Il nostro e' pressochè identico anche nelle dimensioni al gemello di Pavia, se non per pochi centimetri in più imputabili all'aumento della dimensione del telaio in fase di restauro, che ha comportato la necessità di uno "stiramento" della tela su di esso lungo il bordo, come si evidenzia da una analisi dei bordi. Questa analogia di soggetto e di dimensioni, oltre che la medesima collocazione temporale, depongono a favore dell'appartenenza dei due dipinti alla stessa bottega. Entrambi rimandano peraltro alla "Adorazione dei pastori" di sicura autografia di Camillo Procaccini, tra le più vivide della sua produzione, conservata nella chiesa di Sant'Alessandria in Zebedia a Milano, che pur con un'evidente differenza nello svolgimento più verticale e nella disposizione delle figure, presenta la stessa impostazione scenica e la stessa modalità di realizzazione delle altre due tele gemelle. Balza all'occhio soprattutto l'uguaglianza compositiva del gruppo centrale della Sacra Famiglia, così come la medesima identità di alcuni personaggi, quali il pastorello con il cane nell'angolo in basso a sinistra, ma anche il volto di un suonatore di flauto, quello in secondo piano a destra nelle due opere gemelle con quello quasi nascosto a sinistra nell'opera di S. Alessandro. Nell'opera qui proposta come nella gemella di Pavia, l'evidente realismo della scena che dettaglia i ruoli dei personaggi, la plasticità intensa di ogni figura, mai statica anche quando è ferma e intrecciata alle altre in un gioco di sovrapposizioni e contrasti di colore, le scene di sfondo a scopo didascalico, ben si collocano nell'adesione del Procaccini al programma di Controriforma promosso dal Cardinal Borromeo a Milano, ove l'artista parmense visse e lavorò a lungo. Il dipinto è stato precedentemente restaurato e ritelato.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 146,5
Larghezza: 183
Profondità: 2,5

Informazioni aggiuntive

Artista: Camillo Procaccini (1561-1629)

Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
Tra Barocco e Barocchetto
Erminia incontra i pastori, Camillo Gavassetti / XVII Secolo

Soggetto: Soggetto Sacro

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.
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