S. Antonio da Padova con Gesù Bambino

Olio su tela. Scuola emiliana. Il Santo, inginocchiato, tiene in braccio il Bambin Gesù, e nell'altra mano il giglio, suo simbolo iconografico. Sopra di lui volteggiano angioletti, nella luce dorata simbolo della presenza divina; alla destra del Santo si apre uno scorcio di paesaggio . Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Ritratto di Papa Pio VII

Olio su tela. Ritratto di papa Pio VII, eletto al soglio pontificio nell'anno 1800. Il ritratto è meno convenzionale rispetto ai ritratti ufficiali dei pontefici, di soliti ripresi seduti sulla sedia papale in atto benedicente; il dipinto proposto, che propone un primo piano del pontefice, stanco e provato, senza alcun simbolo pastorale, pare ispirato al celebre ritratto a figura intera di Pio VII realizzato nel 1815 da Vincenzo Camuccini, che lo ritrae durante la sua prigionia a Savona ad opera di Napoleone Bonaparte (prigionia che durò complessivamente, seppur in sedi diverse, dal 1809 al 1814); nel dipinto il pontefice appare stanco e provato. Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice dorata in stile.

Paesaggio con Figure

Olio su tela. Paesaggio del Nord Italia, con ampie montagne innevate di sfondo, sotto le quali si erge un castelletto e in primo piano l'ampio fiume, sulle cui rive alcune figure di pescatori. Il dipinto presenta diverse cadute di colore e crettatura marcata. E' presentato in cornice in stile.

Madonna Orante

Olio su tela. Il volto della Madonna richiama nel modo di rappresentazione i dipinti di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609 -1685), il cui stile fu ampiamente ripreso nei secoli XVIII e XIX. Al retro del dipinto è presente un cartiglio con numero di inventario (N. 193) e il nome del collezionista Giuseppe Bertarelli (1804-1875), commerciante e filantropo milanese, noto panche per le donazioni di importanti opere d'arte alla Pinacoteca Ambrosiana. Il dipinto è in prima tela; necessita di restauro per piccole cadute di colore e due piccoli buchi. E' presentato in cornice coeva.

Disegno di James Thornhill attribuito a

La nascita di Venere 1720 ca.

Disegno a penna e inchiostro bruno su carta. Sul retro è presente indicazione di inizio '900 che riferisce il disegno come preparatorio per decori e vetrate. Presente inoltre etichetta cartacea di provenienza da storica collezione privata. E' uno dei primi bozzetti preparatori per la scena de "La nascita di Venere", di cui si conoscono bozze successive, ampliate ed arricchite di particolari. Il bozzetto è presentato in cornice del XIX secolo.

Maddalena penitente

Olio su tavola. La raffigurazione è inserita in un ampio paesaggio che descrive lo scenario del deserto e della caverna in cui la Maddalena viveva in preghiera e meditazione: la santa, è al centro, in estasi davanti al Crocifisso e ad un teschio collocati su una roccia, fuori della ampia caverna. Restaurato, il dipinto è presentato in cornice in stile.

Ecce Homo

Olio su tela. L'Ecce Homo è la raffigurazione di Cristo, durante la Passione, coronato di spine, con il manto rosso e la canna di bambù a sostituire lo scettro, esposto alla derisione della folla da Ponzio Pilato, dopo averlo condannato a morte. Qui la figura di Gesù è presentato da sola, appoggiata alla colonna della lapidazione, senza contorno di folla o soldati, ma piuttosto circonfuso di luce dorata, a sottolinearne il distacco dalla vita umana, la trascendenza della sua Passione e morte. Il dipinto, già restaurato e ritelato, è presentato in cornice di fine '800.

Francesco Albani, ambito di

Madonna orante

Olio su rame ovale. Purtroppo segnato da numerose piccole cadute di colore, è pur sempre un'intensa rappresentazione della madonna in contemplazione estatica. E' presentato montato su panno rosso e in cornice antica ridorata, sormontata da decoro a volute, con diffuse mancanze di colore.

L'adorazione dei pastori

Olio su tela. Scuola emiliana. Il tema sacro molto comune., è qui presentato ponendo al centro e in maggior luce tre figure femminili: all'interno della grotta, Maria con in braccio il Bambin Gesù, riceve un canestro di frutti da una donna inginocchiata davanti a lei, mentre un'altra donna, alle sue spalle in piedi, compie lo stesso gesto con S.Giuseppe; come quest'ultimo, ai due lati,alcune figure maschili che però sono più buie,quasi di sfondo. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Ritratto di canonico

Olio su tela. Il prelato ritratto tiene in mano una lettera che reca in basso la data 1760; in alto l'intestazione del destinatario, Illustrissimo Reverendo Signor ("Ill.mo Re.mo D.no"); al centro la causale della lettera ("Pro...") e infine il nome Nicolaus Antonius Dominici. Il dipinto è presentato in cornice antica riadattata.

Francesco De mura, attribuito a

Madonna dolente

Olio su rame. Sul retro della cornice è presente scritta attributiva a De Mura, il grande pittore napoletano che si impose per la sua raffinatezza espressiva e la pulizia cromatica. E' presentato in cornice di fine '800.

San Francesco in estasi, 1847

Olio su tela In basso a sinistra presente un doppio monogramma AL -LB e la data 1847. San Francesco in contemplazione della Croce nel deserto roccioso, volge il capo in estasi verso la luce che proviene dall'alto. Il dipinto è presentato in cornice di fine '800.