Saulo Contro i Cristiani

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Saulo Contro i Cristiani

Caratteristiche

Titolo opera:  Saulo contro i cristiani

Epoca:  XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Descrizione : Saulo contro i cristiani

Olio su tela. Nella grande scena campeggiano due figure di cavalieri in arme, riccamente bardati; il cavaliere sul cavallo bianco che occupa tutto il centro della scena, impugna uno scudo sul quale compaiono le parole "Saule contra christianos"; sullo stendardo rosso a destra impugnato dal subalterno, le iniziali della stessa citazione. Tale scritta identifica il cavaliere in Saulo, ovvero S. Paolo prima della conversione al Cristianesimo. Secondo alcune fonti, il suo cieco fanatismo religioso costrinse molti Cristiani a fuggire da Gerusalemme verso Damasco. Ma Saulo non li mollò, anzi a cavallo e con un drappello di soldati, con il consenso del Sinedrio, cavalcò anch'egli verso Damasco, per scovarli e suscitare nella città siriana la persecuzione contro di essi; ma fu proprio sulla via di Damasco che Saulo venne chiamato a convertirsi. Non esistono fonti storiche attestanti che Saulo fu soldato, ma la scena potrebbe riproporre proprio l'episodio della strada per Damasco, in cui egli guidava i soldati. Il dipinto è caratterizzato da una notevole capacità pittorica nella definizione dei particolari, nel forte vigore associato alla bellezza delle figure, sia degli uomini che dei cavalli, nei giochi di colori, con il bianco del cavallo centrale che spicca contro le figure - chiare solo negli incarnati - e i paesaggi di sfondo, mentre il rosso del pennacchio, dello stendardo e dei mantelli crea macchie di spicco diffuse qua e là. Peculiare è, nella frase sullo scudo, l'errore linguistico dell'uso del vocativo Saule anziché della forma corretta del nominativo Saulus: riecheggia forse nelle orecchie del pittore, valido artista ma ignaro di latino, la frase con cui Gesù, nell'episodio raccontato dagli Atti degli Apostoli, chiama Saulo :"Saule, Saule, quid me persequeris?" (Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?). Il dipinto è stato restaurato e ritelato.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 197
Larghezza: 150
Profondità: 3

Informazioni aggiuntive

Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
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