Serigrafia di Armando Testa - Cane randagio
Caratteristiche
Cane randagio
Artista: Armando Testa (1917-1992)
Titolo opera: Cane randagio
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Immagini surreali
Tecnica artistica: Stampa
Specifica tecnica: Serigrafia
Descrizione : Cane randagio
Serigrafia su tela a 9 colori. Firmata in basso a destra. Al retro presente etichetta con titolo e dati dell'opera, da cui risulta anche la realizzazione a cura della SILK-GRAF di Torino. Al retro in basso presente anche dedica autografa firmata dall'artista. Armando Testa, torinese, è stato un pubblicitario, disegnatore, animatore e pittore italiano. Ha fatto del minimalismo nel segno grafico e dell'immediatezza delle tag line le sue armi vincenti. Molte sue collaborazioni pubblicitarie con importanti aziende italiane, (soprattutto del settore alimentare poichè il cibo, insieme agli animali, furono tra i suoi soggetti prediletti), hanno dato origine a manifesti e spot (molti per il Carosello!), che sono diventati indimenticabili (tra tutti ricordiamo la Carmencita e il Caballero per il Caffè Paulista, o il marchio "Punt e Mes") e hanno fatto la storia della pubblicità; caratteristica è sempre una visione ironica e divertente della vita, in cui gli alimenti, o comunque gli oggetti, si animano e diventano personaggi dotati di una loro vitalità. Negli anni '70 egli cominciò a sperimentare con la tecnica del fotocolor, applicata soprattutto per la realizzazione di cartoline e biglietti, anticipando la tecnologia dei social network. L'agenzia pubblicitaria da lui creata, il Gruppo Armando Testa, è ancor oggi fra le prime, per fatturato e attività, operanti in Italia; molte delle aziende che vi si affidarono negli anni '50, tutt'oggi hanno campagne pubblicitarie create dallo studio di Armando Testa.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 35
Larghezza: 35
Profondità: 0,6
Informazioni aggiuntive
Artista: Armando Testa (1917-1992)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi