Canterano Barocchetto Lombardo

Codice :  ANMOCA0109084

non disponibile
Canterano Barocchetto Lombardo

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Canterano Barocchetto Lombardo

Caratteristiche

Stile:  Barocchetto (1720-1770)

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Lombardia, Italia

Essenza principale:  Abete Noce Pioppo

Materiale:  Impiallacciatura di Radica di Noce

Descrizione

Canterano barocchetto lombardo sorretto da piedini dei quali quelli anteriori a vasetto, sul fronte mosso a balestra presenta tre cassetti più uno posto nella fascia sottopiano dritta; montanti a 45°. Impiallacciato in radica di noce, è ornato con caratteristiche cornicette ebanizzate; interni in abete e pioppo.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 113
Larghezza: 135
Profondità: 62,5

Informazioni aggiuntive

Stile: Barocchetto (1720-1770)

Con questo termine si designa, per quanto specificatamente attiene alla mobilia, una parte della produzione eseguita in Italia nel periodo di tempo compreso tra l'epoca rococò e la prima fase del neoclassicismo.
Si caratterizza per l'impianto formale e decorativo ancora rigidamente in adesione ai dettami cari al periodo barocco (da cui il termine barocchetto) e alle mode Luigi XIV e tuttavia vi si colgono i nuovi tempi nell'adozione di volumetrie più contenute, moduli decorativi più eleganti, spesso direttamente ispirati alla moda francese, ma sempre eseguiti con rigorosi principi di simmetria ornamentale.
La tendenza ad assimilare novità formali e volumetriche ma non a recepirne l'elaborazione ornamentale trova naturale spiegazione in Italia nel fatto che in questo secolo la grande aristocrazia conosce un irrefrenabile declino politico e economico.
Se nel secolo precedente vi fu gran profusione di arredi destinati a ornare dimore di recente costruzione, per mostrare con orgoglio la potenza della famiglia committente, nel Settecento si bada piuttosto ad aggiornare il palazzo con la sola mobilia strettamente necessaria alle nuove esigenze imposte dalla moda o da necessità funzionali.
Si mantiene il vecchio apparato scenografico e il nuovo non deve troppo contrastare.
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Ribalta a urna, Milano metà XVIII

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Abete

Legno tenero di conifera, usato per mobili rustici o per costruire la cassa, cioè la struttura, di mobili poi lastronati in essenze più pregiate. Fu usato fin dall'antichità, il suo impiego più pregiato è, nella variante Abete Rosso, negli intarsi di mobili antichi francesi del '700. L'abete rosso, più tipico dell'Europa settentrionale, in Italia cresce soprattutto nelle Alpi Orientali ad altitudini superiori ai 1300 m. L'utilizzo più nobile di quest'essenza fu nella costruzione di violini, chitarre e violoncelli: Stradivari stesso produsse con questo legno i suoi celeberrimi violini.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Pioppo

Essenza considerata “povera”, è un legno bianco, con sfumature giallognole o grigiastre, leggero e tenero, che si tarla facilmente. È impiegato per mobili rustici o nella costruzione dei mobili. L'impiego più pregiato che ha avuto nella storia del mobile è in Germania, nell''800, per impiallacciature e tarsie nel periodo Biedermeier.

Materiale: Impiallacciatura di Radica di Noce

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