Dipinto con Scena Biblica - Giacobbe Riceve la Tunica Insanguinata di Giuseppe
Caratteristiche
Giacobbe Riceve la Tunica Insanguinata di Giuseppe
Titolo opera: Giacobbe riceve la tunica insanguinata di Giuseppe
Scuola Artistica: Scuola Veneta
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Scena Biblica
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Giacobbe riceve la tunica insanguinata di Giuseppe
Olio su tela. Scuola veneta del XVIII secolo. Il dipinto raffigura l'episodio biblico tratto dal libro della Genesi, in cui i fratelli di Giuseppe, gelosi per la predilezione che il padre Giacobbe ha per lui, lo vendono schiavo a mercanti che vanno in Egitto e dichiarano al padre che è morto : gli portano in prova la tunica sporcata del sangue di un animale, quella tunica speciale che Giacobbe aveva fatto tessere appositamente per il figlio prediletto. In questa rappresentazione, in cui i vividi colori sottolineano il dramma, spicca l'intenso movimento del vecchio patriarca, che, sfigurato in volto dal dolore, cerca di tenere lontano da sè quel tessuto macchiato, spostando tutto il corpo sulla sinistra e allungando il braccio per non consentire che si avvicini a lui, quasi un tentativo di negare l'evidenza. Sulla destra, il gruppo di tre fratelli, stretti tra lor in atteggiamento complice, che si dicono e si indicano l'un l'altro il dramma paterno. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica riadattata.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 106
Larghezza: 110
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 89
Larghezza: 93
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Veneta
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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