Martirio di San Giacomo Maggiore

Codice :  ARARPI0135927

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Martirio di San Giacomo Maggiore

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Martirio di San Giacomo Maggiore

Caratteristiche

Titolo opera:  Martirio di San Giacomo maggiore

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800 , XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Soggetto:  Scena con Figure

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tavola

Descrizione : Martirio di San Giacomo maggiore

Olio su tavola. Nella tavola è intagliata sia la cornice rettangolare esterna che un'ulteriore cornice interna, che inscrive il dipinto. La scena propone il martirio di San Giacomo di Zebedeo, l'apostolo detto il Maggiore, per distinguerlo dall' altro apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo, detto il Minore. Giacomo il Maggiore fu il primo apostolo martire, e subì la morte per decapitazione. La scena dipinta propone il martirio inflitto per mano di soldati romani, ma inserito in un habitat contemporaneo al pittore. Fa parte di un gruppo di piccole tavole che raccontano il martirio di diversi santi, probabilmente realizzati a scopo illustrativo per il volgo.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 53,5
Larghezza: 34,5
Profondità: 3

Informazioni aggiuntive

Epoca:

XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.
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XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
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Soggetto: Scena con Figure

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tavola

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