Acquaforte di Giuseppe Zocchi - Veduta della Badia Fiorentina
Caratteristiche
Veduta della Badia Fiorentina
Artista: Giuseppe Zocchi (1711-1767)
Titolo opera: Veduta della badia fiorentina, e del palazzo del Potestà presa dalla piazza della chiesa de PP. dell'Oratorio
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Tecnica artistica: Stampa
Specifica tecnica: Acquaforte (Incisione in Cavo)
Descrizione : Veduta della badia fiorentina, e del palazzo del Potestà presa dalla piazza della chiesa de PP. dell'Oratorio
Acquaforte acquarellata. In basso a sinistra la dicitura "Ios. Zocchi del.", a destra "Vincen. Franceschini Firenze". Si tratta di veduta tratta da "Scelta di XXIV Vedute delle principali contrade, piazze, chiese, e palazzi della Città di Firenze" , raccolta in 24 fogli incisi su disegni di Giuseppe Zocchi per conto del Marchese Andrea Gerini e pubblicata a Firenze in tre edizioni fra il 1744 ed il 1757. Quella eseguita da Vincenzo Franceschini corrisponde alla seconda edizione, pubblicata nel 1754. Tutta la produzione dello Zocchi, che ebbe un successo internazionale di grande rilievo, rappresenta un documento prezioso di immagini di architetture, giardini e campagne dell' Italia del secolo dei lumi, grazie all'accuratezza e precisione delle riproduzioni. La stampa è presentata in cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 71
Larghezza: 91
Profondità: 2
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 69
Informazioni aggiuntive
Artista: Giuseppe Zocchi (1711-1767)
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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