Giuseppe Bernardino Bison

Fanciulla con Cesto di Frutta

Codice :  ARARPI0150885

non disponibile
Giuseppe Bernardino Bison

Fanciulla con Cesto di Frutta

Codice :  ARARPI0150885

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Giuseppe Bernardino Bison - Fanciulla con Cesto di Frutta

Caratteristiche

Fanciulla con Cesto di Frutta

Artista:  Giuseppe Bernardino Bison (1762-1844)

Titolo opera:  Fanciulla con cesto di frutta

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900 , XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Soggetto:  Figure Umane

Tecnica artistica:  Disegno

Specifica tecnica:  Sanguigna

Descrizione : Fanciulla con cesto di frutta

Sanguigna su carta. Firmato in basso a destra. Al retro presente numero 55 a matita, probabilmente numero di collezione, che potrebbe essere quella di Carlo Prayer, caratterizzata dal montaggio a bordo nero. E' opera dell'artista veneziano Giuseppe Bernardino Bison, il quale, pur vivendo in pieno neoclassicismo e non estraniandosi dai movimenti artistici più aggiornati, rimase legato alla grande tradizione veneziana, che si rivela sia nella sua produzione da affreschista e che nella sua intensa produzione da cavalletto dedicata a scene di genere, a vedute di Venezia, a caratteristici “capricciosi” paesaggi dominati spesso da resti di architetture classiche in rovina, attraversati da viandanti e popolati di figurine impegnate nelle attività quotidiane al cospetto di una natura colta nel suo aspetto più pittoresco. Anche in questo piccolo bozzetto il Bison propone una fresca figura di fanciulla del popolo, venditrice di frutta che sta proponendo con un vivace e naturale gesto della mano. L'opera è proposta in cornice a vista.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 27
Larghezza: 33
Profondità: 2

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 16
Larghezza: 20

Informazioni aggiuntive

Artista: Giuseppe Bernardino Bison (1762-1844)

Nato a Palmanova (Udine), Giuseppe Bernardino Bison ancora bambino si trasferì a Brescia con la famiglia e in tale città, per la sua, viva disposizione all'arte, fu iniziato agli studi pittorici da G. Romani e S. Gandini. La famiglia si stabilì successivamente a Venezia, ove il Bison dal 1779 al 1789 frequentò l'Accademia di pittura, dove, in quegli anni, le materie di insegnamento erano il disegno del nudo e la prospettiva, soggetti in cui il Bison meritò diversi premi. A Venezia divenne amico dell'architetto G. A. Selva, l'autore del Teatro la Fenice, il quale gli procurò alcuni incarichi nei primi anni di attività e gli diede la possibilità di lavorare quale scenografo a Treviso, alla Fenice di Venezia, al Nuovo di Trieste. Il lavoro lo portò in diverse città italiane lavorando molto anche come decoratore, per approdare infine, nel 1831 a Milano, over restò sino alla morte, partecipando per diversi anni alle esposizioni dell'Accademia di Brera.

Epoca:

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.
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XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.
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Soggetto: Figure Umane

Tecnica artistica: Disegno

Il disegno è il processo di tracciare segni su una superficie tramite l'applicazione di una pressione o il trascinamento di un apposito strumento sulla superficie. Gli strumenti sono: matite in grafite o colorate, penna, pennelli fini con inchiostro, pastelli a cera o carboncini; i supporti tradizionali più frequenti sono carta, cartoncino, tavola, muro, tela, rame, vetro.

Specifica tecnica: Sanguigna

La sanguigna, che nella tradizione artistica definisce una particolare tecnica grafica, è uno strumento da disegno tra i più antichi. Essa è costituita da ematite, un minerale ferroso, ridotto in bastoncini e opportunamente appuntito, con il quale si possono tracciare sulla carta segni dal caratteristico colore rossastro che ricorda il sangue (da cui il nome di sanguigna). La miscela ferrosa, inoltre, è spesso arricchita con piccole quantità di ocra.
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