Ugo Flumiani - Lavandaie
Caratteristiche
Lavandaie
Artista: Ugo Flumiani (1876-1938)
Titolo opera: Le lavandaie
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio con Figure
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Le lavandaie
Olio su tela. Firmato in basso a destra. Ricco di luci e colori, il dipinto propone in chiave impressionista un momento di vita quotidiana di due lavandaie, intente alla loro opera sul limitare di un canale cittadino. L'opera rimanda alle influenze impressioniste che il Flumiani, artista triestino, riportò dal suo soggiorno di studi a Monaco di Baviera e dall'incontro con il concittadino Umberto Veruda (1868 -1904): impressioniste appaiono la pennellata breve e veloce ma larga, la ricerca dei giochi di luci e colori, mentre propriamente veneto resta il tonalismo cromatico. La produzione di Ugo Flumiani si caratterizza proprio per una produzione paesaggistica di marine: i suoi soggetti preferiti sono vedute della laguna veneta, borghi in riva al mare o imbarcazioni che veleggiano placide, comunque sempre soggetti in cui possono comparire superfici acquatiche, nelle quali l'artista può far riverberare vibrazioni cromatiche e luminose. Il paesaggio è sempre il protagonista delle opere del Flumiani, anche la dove si inseriscono delle figure umane: anche le due lavandaie del dipinto qui presentato, fanno parte del paesaggio, vi si inseriscono in maniera armonica, continua, senza interruzioni o stacchi cromatici e di linee. L'opera è presentata in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 73
Larghezza: 63
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 60
Informazioni aggiuntive
Artista: Ugo Flumiani (1876-1938)
Ugo Flumiani, nato a Trieste ne l1876, si forma artisticamente all'Accademia di Venezia, al seguito di Guglielmo Ciardi, di cui segue la traccia intimista e lirica nella sua produzione di paesaggi e marine; successivamente studia decorazione e architettura all'Accademia di Bologna e infine completa i suoi studi all'Accademia di Monaco. Qui si lega alla numerosa comunità di artisti triestini, e in particolar stringe amicizia con il concittadino Umberto Veruda, che risente nella sua pittura delle suggestioni impressioniste del Liebermann, pur mantenendo il tonalismo veneto. Sulla scia del Veruda, anche Flumiani si fa interprete di una pittura ricca di luce e vibrante; nei suoi paesaggi e nelle sue marine, ritratti a tutte le ore del giorno, egli è attento a evidenziare le variazioni di luci e colori. Il Flumiani partecipa presto a tutte le più importanti rassegne e mostre triestine, italiane ma anche all'estro, soprattutto a Monaco. Dipinge paesaggi e marine, ma anche scorci di città, vedute ricche di personaggi nella loro quotidianità. Egli muore a Trieste nel 1938.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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