Vittore Antonio Cargnel

Il Mulino Abbandonato Pofabbro 1928

Codice :  ARARNO0157851

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Vittore Antonio Cargnel

Il Mulino Abbandonato Pofabbro 1928

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Vittore Antonio Cargnel - Il Mulino Abbandonato Pofabbro 1928

Caratteristiche

Il Mulino Abbandonato Pofabbro 1928

Artista:  Vittore Antonio Cargnel (1872-1931)

Titolo opera:  Il mulino abbandonato, Pofabbro

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Paesaggio

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Il mulino abbandonato, Pofabbro

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Al retro ulteriore firma, il titolo e la data. Nato a Venezia nel 1872, Vittore Antonio Cargnel si iscrisse all'Accademia di Venezia, ma la sua formazione avvenne soprattutto nello studio di Cesare Laurenti, noto e stimato pittore di tendenza simbolista, e nell'osservazione delle opere di Ciardi, Favretto e Nono. Partecipò alle prime tre edizioni della Biennale di Venezia, con opere di carattere tra il simbolista e l'intimista; successivamente la sua produzione, prevalentemente paesaggistica, si fece particolarmente attenta alle variazioni atmosferiche. Nel 1910 si trasferì a Sacile, ove rimase sino alla disfatta di Caporetto, per tornare poi a Milano ove rimase sino alla morte , nel 1931. L'opera qui presentata appartiene al suo ultimo periodo, e propone uno scorcio di Pofabbro, frazione della Val Colvera, nelle Prealpi carniche, ove l'artista trascorse i suoi ultimi anni di vita. L'opera è presentata in cornice coeva.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 74
Larghezza: 97
Profondità: 7

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 51
Larghezza: 75

Informazioni aggiuntive

Artista: Vittore Antonio Cargnel (1872-1931)

Nato a Venezia nel 1872, nel 1888 Vittore Antonio Cargnel si iscrisse all'Accademia di Venezia, ma la sua formazione avvenne soprattutto nello studio di Cesare Laurenti, noto e stimato pittore di tendenza simbolista, e nell'osservazione delle opere di Ciardi, Favretto e Nono.Nel 1895 partecipò alla I Biennale con un'opera, Averte faciem tuam, domine, a peccatis meis, che è nettamente sotto il segno di Nono e Laurenti, e che venne segnalata con il premio del presidente della giuria, William Michael Rossetti. Partecipò anche alla II e alla III Biennale, sempre con opere di carattere tra il simbolista e l'intimista, mentre nel 1901 fu presente al Salon di Parigi, a San Pietroburgo e a Lipsia, e infine all'VIII Mostra internazionale di Monaco di Baviera, con quadri di paesaggio in cui si andava definendo una pittura molto attenta alla vibrazione atmosferica.Nel 1900 si trasferì vicino a Treviso, dove realizzò una propria fonderia di campane, nel 1910 ancora un trasferimento, questa volta a Sacile, dove si sarebbe fermato fino alla disfatta di Caporetto.Nel 1924 divenne socio onorario della regia Accademia di belle arti di Brera. Continuava intanto la sua attività espositiva, che vide tappe rilevanti, in Italia e in Europa.Cargnel morì a Milano nel 1931. A lui dedicate furono realizzate diverse retrospettive per tutto il secolo XX.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
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Soggetto: Paesaggio

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.

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