Tavolo da Lavoro

Fine XIX – Inizio XX Secolo

Codice: ANTATA0159029

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Tavolo da Lavoro - Fine XIX – Inizio XX Secolo

Caratteristiche

Fine XIX – Inizio XX Secolo

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900 , XX Secolo - dal 1901 al 2000

Origine:  Italia

Essenza principale:  Faggio Pino Rovere

Descrizione

Tavolo da lavoro, presenta un grande piano inferiore, che funge da traversa per le gambe ed è dotato di due cassetti posti nella fascia sottopiano; in pino, faggio e rovere.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 86
Larghezza: 261
Profondità: 74

Informazioni aggiuntive

Epoca:

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

XX Secolo - dal 1901 al 2000

Essenza principale:

Faggio

Si tratta di un legno semiduro che, purtroppo, si tarla facilmente, quindi viene considerato povero. Per le sue tonalità chiare ma variegate, dal biondo al rossiccio, fu comunque apprezzato dagli ebanisti francesi. Venne impiegato soprattutto per le strutture dei mobili o, in alternativa al noce, da parte dei mobilieri inglesi di provincia per opere popolari, più che altro nel '700. L'utilizzo più nobile lo si deve a Thonèt, che applicò la piegatura a vapore del faggio nella realizzazione dei mobili, in particolare per le sedie che presero il suo nome.

Pino

Con il termine legno di pino si indica l'essenza proveniente da varie specie di conifere, soprattutto pino silvestre, pino marittimo e pino pinea. Impiegato fin dall'antichità per mobilli più comuni, con l'avvento della tecnica dell'impiallacciatura, nel '600, fu ampiamente usato nella costruzione della struttura dei mobili anche di lusso, che poi venivano coperti, decorati (a Venezia) o dorati (in Inghilterra). Ha un colore che varia dal bianco al giallo con sfumature rossastre e può essere sia molto morbido che molto duro.

Rovere

Sotto il nome di quercia o rovere vengono raggruppate varie tipologie di legni derivate da piante del genere quercus. Sono sempre legni resistenti, duri e compatti. Il rovere è più chiaro rispetto alla quercia, entrambi sono impiegati per mobili più rustici o per gli interni dei mobili antichi francesi ed inglesi. In altre lavorazioni venne progressivamente sostituito dall'avvento da legni esotici considerati più pregiati dal '700.

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TAVOLI ANTICHI
Tavolo campionario lapideo, Roma, Opificio Raffaelli
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Tavolo attribuibile a Luigi e Angiolo Falcini
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TAVOLI MODERNARIATO E DESIGN
Archivio Borsani, patrimonio di memorie e saperi
Tavolo anni '40 ABV
Tavolo Mario Vender Anni '60
Tavolo anni '50 ABV
Tavolo '522' Gianfranco Frattini per Bernini
Tavolo 'Barium' Luciano Frigerio
Tavolo anni '50, Manifattura Italiana

SCRITTOI E SCRIVANIE
Scrivania Anni '50
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Scrittoio, Antonio Mascarone, inizi XIX secolo
Scrittoio, Arthur Blain, Liverpool 1840 ca.
Scrittoio a dorso d'asino, Piacenza, metà XVIII secolo
Scrittoio, Antonio Mascarone, inizi XIX secolo

CONSOLLE E TAVOLI PARIETALI
Consolle a pastiglia
Tavolo parietale, Firenze 1780-1785ca.
Consolle inglese, metà XIX secolo
Consolle parietale
Coppia di consolle in pietre laviche
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TAVOLINI ANTICHI
Coppia di tavolini Tomaso Buzzi, attribuiti
Tavolino da gioco, Bottega Giuseppe Maggiolini, inizi XIX secolo
Tavolino piano commesso, Toscana, Inghilterra, Metà XIX Secolo
Tavolino Piano Commesso, Amic Hotton (attribuito a ), XIX Secolo

TAVOLINI MODERNARIATO
Tavolino anni '50
Tavolino anni '40 ABV
Tavolino anni '60

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