Dipinto Copia da Tiziano - Flora
Caratteristiche
Flora
Titolo opera: Flora, Copia da Tiziano
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Faesite
Descrizione : Flora, Copia da Tiziano
Olio su tela applicata a faesite. Si tratta di una piccola copia del dipinto di Tiziano Vecellio, realizzato tra il 1515 e il 1517 e attualmente conservato presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. Il dipinto raffigura Flora come una giovane donna emergente da un fondo bruno,, abbigliata all'antica, che porge con la mano destra un mazzo di fiori primaverili, composto di roselline, viole, gelsomini; il suo volto, dai tratti delicatissimi, corrispondenti ai canoni della bellezza rinascimentale cinquecentesca, è incorniciato da lunghi capelli sciolti, biondo ramati, il colore tipico delle chiome delle donne ritratte da Tiziano (da qui il termine “rosso Tiziano”). Il quadretto è presentato in cornice in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 33,5
Larghezza: 27,5
Profondità: 4,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 24
Larghezza: 18,5
Informazioni aggiuntive
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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