Dipinto di Silvio Consadori - Grado
Caratteristiche
Grado
Artista: Silvio Consadori (1909-1994)
Titolo opera: Grado
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Grado
Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Al retro ulteriore firma e il titolo. E' uno scorcio paesaggistico della laguna dalla spiaggia con i pontili d' ormeggio della cittadina friulana, nei colori caldi e luminosi, e nella atmosfera sospesa propri della pittura di Silvio Consadori. Nato e formatosi artisticamente prima a Brescia, sua città natale, poi all'Accademia Carrara di Bergamo, Consadori nel 1935 scoprì Burano, entrando subito a far parte della cerchia di artisti che trascorrevano lunghi periodi sull'isola. Fu inizialmente pittore di scene di genere (gli interni dei caffè e le maternità furono fra i suoi soggetti più ricorrenti), mentre a partire dal dopoguerra si dedicò con costanza alla pittura sacra, A partire dagli anni '50, nacquero i suoi grandi cicli di affreschi a soggetti sacri, che culminarono nel 1971 in quello che lui stesso definì “il risultato più completo della mia pittura ad affresco”: dodici affreschi nella chiesa di San Giuseppe al Trionfale in Roma. Negli ultimi anni della sua vita trascorse lunghi periodi, oltre che a Milano, ove insegnò al liceo di Brera, anche sul lago di Garda e a Burano, ove morì nel 1994. Opera in cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 58
Larghezza: 68
Profondità: 5,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 40
Larghezza: 50
Informazioni aggiuntive
Artista: Silvio Consadori (1909-1994)
Silvio Consadori è nato a Brescia il 17 dicembre 1909. Studia all'Istituto "Moretto" della sua città e all'Accademia di Belle Arti di Roma. La sua formazione pratica, nell'esercizio dell'affresco, avviene con i maestri concittadini Giuseppe e Vittorino Trainini e con Eliodoro Coccoli. La "borsa di studio" Brozzoni ottenuta nel 1928 gli permette di recarsi a Parigi dove rimane alcuni anni. Nel 1936 avviene il decisivo incontro e innamoramento con Burano. A Milano nello stesso anno vince il "Premio Milyus", e nel '41 il "Canonica". Fra le grandi rassegne nazionali alle quali ha partecipato su invito vanno ricordate: Quadriennali di Roma, Biennali Veneziane, Biennali della Permanente di Milano, Mostre d'Arte Sacra all'Angelicum. Grande è stato il suo impegno nell'arte religiosa con l'esecuzione di affreschi, pale d'altare, mosaici, nelle chiese e santuari di Cascia, Oropa, Milano, Roma, in Vaticano. E' stato tra gli artisti prediletti da Paolo VI. Ha insegnato all'Accademia di Brera fra il 1940 ed il 1973. Silvio Consadori è morto nella sua casa-studio a Burano, dove è sepolto, il 1° agosto 1994. Nel 2009, nell'ambito delle manifestazioni per il centenario della nascita dell'artista, Anna Maria Consadori e la Galleria Ponte Rosso hanno presentato in contemporanea, una importante rassegna di opere scelte, per la maggior parte inedite.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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