Busto di Manichino da Artista - Italia 1850-1855
Caratteristiche
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Origine: Italia
Materiale: Legno
Descrizione
Busto femminile di manichino da artista in legno parzialmente laccato e dipinto, Italia metà XIX secolo. Sul retro reca le seguenti parole, parzialmente decifrate: ”Luigi Banzolini 1850 Laviana(?)” e “Coniata(?) 1855”. Il busto, originariamente a figura intera, è mancante delle braccia e della parte inferiore.
Condizione prodotto:
Oggetto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura, cadute e mancanze. Cerchiamo di presentare lo stato reale dell'oggetto nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni (cm):
Altezza: 57
Larghezza: 35
Profondità: 18
Informazioni aggiuntive
Note storico bibliografiche
Il manichino da artista, realizzato in cera o legno, fu uno dei principali “strumenti da lavoro” di utilizzo comune nella pratica pittorica e scultorea europea fin dal XVI secolo, permettendo un preciso studio anatomico e volumetrico dei corpi all'interno degli atelier, grazie alla possibilità di ottenere pose caratterizzate da un'assoluta staticità, secondo il gusto e le esigenze dell'artista. Il nostro busto femminile di manichino, inquadrato cronologicamente grazie alle due datazioni presenti sul retro, reca con buone probabilità il nome del committente, tale Luigi Enrico Banzolini (Lovere, 1817-1874), notaio, patriota italiano e marito di Carlotta Martinolli, nipote prediletta di Francesco Hayez, conosciuta durante il suo soggiorno a Venezia. Forte testimonianza del legame tra Francesco Hayez e la nipote Carlotta con il marito Luigi Enrico Banzolini, sono sia la fitta corrispondenza epistolare, sia una serie di tre opere donate dal famoso artista alla coppia. Il legame dei coniugi con la famiglia Hayez è confermato anche dal ritratto che Vincenzo Hayez (Venezia, 1835 – 1880), figlio di Giuseppe, fratello del celebre pittore, realizza per lo stesso Banzolini e attualmente conservato presso la pinacoteca dell'Accademia Tadini a Lovere. Infatti, Vincenzo è spesso a Lovere, ospite della cugina Carlotta Martinolli e del marito, i quali si sforzano di sostenerne la “sfortunata” carriera artistica, influenzata negativamente da uno stile di vita scapestrato. È quindi plausibile ipotizzare che questo busto di manichino possa rappresentare uno dei primi aiuti da parte di Luigi Enrico Banzolini, in veste di mecenate, nei confronti di un giovane Vincenzo. Infine, nulla esclude una seconda ipotesi, ovvero che il citato “Luigi Banzolini” possa in realtà essere un omonimo e meno conosciuto artigiano del legno.
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Materiale: Legno
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