Gruppo di 6 sedie in legno di faggio tinto con imbottitura in espanso e rivestimento in tessuto.
Condizione prodotto: Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione. Personalizzabile; il prodotto può essere restaurato dai nostri laboratori, secondo i gusti e le esigenze del cliente, con eventuale riparazione parti lignee e rifacimento della lucidatura, sistemazione dell'imbottitura e scelta di un nuovo tessuto per il rivestimento tra le nostre diverse campionature.
Willy Rizzo inizia la sua carriera a Parigi, dove fotografa delle star e starlets per Ciné Mondial Movie, Point de Vue, e anche Image du Monde. Copre i processi di Norimberga e realizza grandi reportage, in particolare in Tunisia sulla linea Mareth. Nel 1947, l'agenzia inglese Blackstar lo invia negli Stati Uniti per fotografare ciò che lo stupisc: da un distributore di collants in Nylons al drive-in dei cinema. Ma lui preferisce le donne, la moda e si trasferisce a Los Angeles. Max Corre, con il quale aveva collaborato a France Dimanche, lo chiama per annunciargli che Jean Prouvost sta creando una grande rivista a Parigi, dunque rientra a Parigi e incontra Hervé Mille. Questo è l'inizio dell'avventura Paris Match che perdura ancora. Il suo reportage su Maria Callas ha ispirato Hergé che nell'opera "les bijou de la Castafiore" crea il suo personaggio: il fotografo di Parigi Flash, Walter Rizzoto, é lui ed il suo amico Walter Carone. Nel 1959, diventa il direttore artistico di Marie Claire e collabora con le principali riviste di moda tra cui Vogue, dove Alex Libermann gli chiede di lavorare "con il suo sguardo." Nel 1968, sposa Elsa Martinelli, si trasferisce a Roma e inizia il suo lavoro come designer per assecondare i propri bisogni, perché, secondo lui, "i mobili antichi o scandinavi non sono né comodi né abbastanza semplice." Vista la domanda, crea i propri atelier. Ma alla fine dei anni 70, la caduta di Cinecittà e l'aumento del terrorismo pongono fine al suo periodo romano. La festa è finita. Willy vende la sua attività e ritorna a Parigi, di cui aveva nostalgia. Oggi continua a disegnare e fotografa sempre le più belle donne al mondo, fra cui la sua, Dominique, che gli ha dato tre figli
Produzione: Mario Sabot
Periodo: 1970 - 1979
Materiale:
Espanso
Faggio Tinto
Tessuto
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