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Ciotola Manifattura Barovier
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OGMOOG0175754
Ciotola Manifattura Barovier

Murano Anni '40

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Ciotola Manifattura Barovier

Murano Anni '40

Ciotola in vetro iridescente modellata a grosse costolature. Manifattura Barovier.

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222,00€

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Servizio da tè Richard Ginori - San Cristoforo
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OGMOOG0045570
Servizio da tè Richard Ginori - San Cristoforo

OGMOOG0045570
Servizio da tè Richard Ginori - San Cristoforo

Servizio da thè in porcellana bianca con decori. I dipinti riconducono a Giò Ponti, direttore e designer della Richard Ginori in quegli anni. Sotto la base marchio della manifattura. Servizio da thè composto da una teiera, una zuccheriera, una lattiera, dodici piattini e undici tazzine.

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325,00€

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Carlo Antonio Crespi
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ARARPI0141146
Carlo Antonio Crespi

Natura Morta con Fiori Frutta un Pappagallo e Cacciagione

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Carlo Antonio Crespi

Natura Morta con Fiori Frutta un Pappagallo e Cacciagione

Olio su tela. La grande composizione è ricca di numerosi elementi differenti: al centro campeggia una grande composizione floreale, di multiple varietà a colori vivaci; sulla sinistra dei fiori, poggiato su un capitello dorico, è appoggiato un pappagallino dai colori sgargianti e contrastanti con quelli spenti degli uccelli che giacciono sul piano sottostante, insieme ad alcune zucche e ad un vaso in peltro. Secondo l'esperto d'arte dr. Gianluca Bocchi (di cuisi allega expertise), l'opera è riconducibile alla produzione di Carlo Antonio Crespi, pittore attivo a Como intorno alla metà del XVIII secolo, della stessa famiglia Crespi a cui appartiene anche l'omonimo bolognese. Il Crespi comasco amava realizzare composizioni con i prodotti della fertile terra padana, in compagnia di piccoli animali, ceramiche o ceste in vimini, vasi di fiori, il tutto sullo sfondo di elementi architettonici barocchi o classicheggianti. Le sue tele, spesso di grandi dimensioni, riconducono al mondo delle ville e dei palazzi della campagna settecentesca lombarda. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile. Proviene da importante collezione (sul retro è citato il commendatore Arturo Stucchi, imprenditore comasco).

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Tavolo 'Taliesin 2' Frank Lloyd Wright per Cassina Anni 80
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MOTATA0163732
Tavolo 'Taliesin 2' Frank Lloyd Wright per Cassina Anni 80

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Tavolo 'Taliesin 2' Frank Lloyd Wright per Cassina Anni 80

Elegante ed austero tavolo rettangolare in legno di ciliegio massello. Progettato da Frank Lloyd Wright nel 1925, prodotto da Cassina a partire dal 1989.

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Vaso a Urna Sèvres
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OGANCE0148142
Vaso a Urna Sèvres

Seconda Metà XIX Secolo

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Vaso a Urna Sèvres

Seconda Metà XIX Secolo

Vaso a urna in porcellana di Sèvres in blu cobalto con decori fitomorfi dorati e medaglioni policromi, in uno raffigurante un paesaggio lacustre, mentre nell'altro una scena bucolica; in quest'ultimo presente firma “Cottiret”. La base polilobata, le anse con teste muliebri e la pigna del coperchio sono in bronzo dorato. Sotto il coperchio presente scritta “Offert par le duc de Choiseul à Madam de Compan”; presente duplice marchio con stemma della manifattura.

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Compianto su Cristo morto
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ARARPI0160106
Compianto su Cristo morto

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Compianto su Cristo morto

Olio su ardesia. Dipinta su una spessa lastra di ardesia, la scena presenta il drammatico momento in cui Maria, circondata da un gruppo di pie donne, piange sul corpo del Figlio deposto dalla Croce: si abbandona drammaticamente tra le braccia delle due donne dietro di lei, mentre al suo grembo è appoggiato il corpo inerte del Figlio, sulla cui mano piange una terza donna; in alto, un gruppo di angeli che si affacciano dai cieli aperti, da cui scaturisce la Luce divina, partecipano del compianto. Maria è l'unica figura che indossa abiti dai colori vivaci, che contrastano con il colorito cereo del corpo del Cristo appoggiato al suo grembo, mentre le altre donne vestono abiti dai colori spenti, così come neutri sono i corpi degli angioletti. Le figure sono collocate su uno sfondo scuro, nel quale appena si intravvede l'apertura del sepolcro: l'effetto cromatico è reso grazie anche alla base pittorica utilizzata, l'ardesia, pietra conosciuta anche con il nome di “lavagna”, in quanto le più importanti cave di ardesia si trovano nei pressi della cittadina di Lavagna in Liguria. La modalità pittorica richiama le opere di Pietro Mera detto il Fiammingo, pittore originario di Bruxelles vissuto a cavallo del XVI- XVII secolo: attivo per lungo tempo a Venezia, lavorando dal 1570 al 1603 al servizio del cardinal d'Este, Mera fece ampio uso dell'ardesia quale supporto pittorico per alcune sue opere. Il materiale dal caratteristico colore scuro permetteva all'artista di creare intensi contrasti luministici e di dare risalto alle figure, raffigurate con una gamma cromatica accesa ed illuminate da brillanti tocchi di luce. In buone condizioni, il dipinto è presentato in cornice antica.

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Louis Dorigny attribuibile a
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Louis Dorigny attribuibile a

Erminia tra i Pastori

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Louis Dorigny attribuibile a

Erminia tra i Pastori

Olio su tela. La grande tela racconta un episodio tratto dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, in cui la giovane Erminia, principessa d'Antiochia segretamente innamorata di Tancredi, assiste al ferimento in duello dell'amato. Spinta dall'amore indossa quindi le armi della guerriera Clorinda, sua intima amica, e di notte esce per raggiungere l'amato Tancredi e curarlo. Ma al campo cristiano un raggio di luce lunare la illumina e, scambiata per Clorinda dalle sentinelle, è costretta ad una fuga precipitosa: capita così in un villaggio abitato da pastori che vivono lontani dalla guerra in uno spazio idilliaco, dove chiede e ottiene di essere ospitata per qualche tempo nella speranza (vana) di dimenticare il suo amore infelice. L'opera, già attribuito a Carlo Loth, è piuttosto rimandabile alla produzione di Louis Dorigny, il pittore parigino che visse a lungo in Italia, a Roma, a Venezia e infine definitivamente a Verona, ove ottenne numerose commesse da veronesi ma anche da committenti veneti e lombardi, estendendo la sua attività di affrescatore da Bergamo sino a Udine. A Verona fin dall'inizio del secolo, le preferenze in campo pittorico andavano verso un linguaggio classicistico complesso nella composizione, ma pacato ed elegante, anche nelle grandi opere decorative. A questa pittura si uniforma il Dorigny, che in questa tela coniuga l'equilibrato classicismo di Simon Vouet (di cui era nipote) con i chiaroscuri appresi a Roma e la pacata eleganza veneta. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

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David Teniers III attribuito a
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ARARPI0108766
David Teniers III attribuito a

Giorno di Festa al Villaggio

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David Teniers III attribuito a

Giorno di Festa al Villaggio

Olio su tela. Sul retro del dipinto sono presenti alcune etichette: una di provenienza da un mercato inglese (probabilmente un'asta di inizio '900) che riporta il titolo; un seconda di una Galleria milanese di via Montenapoleone (degli anni '30 ca.) ed infine un'etichetta di provenienza da importante collezione privata. La scena propone un momento di festa in un villaggio nordico: al centro della via uomini e donne ballano e chiacchierano, altri intanto seduti ai tavoli bevono e giocano, bambini e animaletti si rincorrono in giro; l'atmosfera è vivace e allegra. Lo stile pittorico e le modalità esecutive sono compatibili con la produzione di David Teniers III (figlio di David Teniers II il Giovane), pittore fiammingo che nella sua produzione annovera diverse scene di festa e di vita in villaggio. Restaurato e ritelato a fine '800, con cornice della stessa epoca.

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Coppia di Candelabri in Argento Brandimarte Firenze
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OGANOG0133734
Coppia di Candelabri in Argento Brandimarte Firenze

XX Secolo - dal 1901 al 2000

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Coppia di Candelabri in Argento Brandimarte Firenze

XX Secolo - dal 1901 al 2000

Coppia di candelabri in argento a cinque fiamme con bracci a volute fogliacee, teste zoomorfe e decori a motivi vegetali. Marchio dell'argento e dell'argentiere incusso alla base. Grammi 2830.

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587,00€

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Mobile 'Bugnato' Produzione Echo by Di Mano in Mano
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MOMOMO0100946
Mobile 'Bugnato' Produzione Echo by Di Mano in Mano

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Mobile 'Bugnato' Produzione Echo by Di Mano in Mano

Arredo caratterizzato da un corpo massiccio e monolitico, ispirato ai decori murari rinascimentali I cassettoni originali in legno, ricavati da una credenza anni '60, presentano una bombatura a diamante e sono contenuti da una finitura metallica color rosa satinato. Ai lati sono presenti due nicchie chiuse da ante, una a ribalta e l'altra a cerniera, che riprendono la forma a diamante.

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Sideboard 'Prisma' produzione Echo by Di Mano in Mano
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MOMOMO0100936
Sideboard 'Prisma' produzione Echo by Di Mano in Mano

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Sideboard 'Prisma' produzione Echo by Di Mano in Mano

Mobile sideboard nero semilucido caratterizzato da forme semplici e da un sottile gioco di aggetti e rientri. I tre box in legno, ricavati da un arredo anni 60, sono leggermente sfalsati nel loro posizionamento e generano un gioco d'ombre e un piano di appoggio intermedio. I fianchi presentano vani a giorno, i cui fondali mostrano i lati dei box lignei originali. I dettagli in ottone spazzolato delle maniglie, degli anelli circolari nella nicchia centrale e dei piedini donano a tutto il mobile sobri colpi di luce: un arredo che coniuga eleganza e funzionalità.

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Mobile 'Piet' Produzione Echo by Di Mano in Mano
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MOMOMO0100940
Mobile 'Piet' Produzione Echo by Di Mano in Mano

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Mobile 'Piet' Produzione Echo by Di Mano in Mano

Arredo caratterizzato da un articolato gioco di spigoli, forti asimmetrie e disallineamenti. Il mobile contenitore con forme derivate dall'architettura moderna. I tre elementi lignei in teak anni '60, sono stati restaurati e presentano distinte tipologie di aperture. La presenza del vano a giorno nel centro del mobile genera una forte ombra che dialoga con quelle dei vani posti sui lati inclinati.

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