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Mosè e le Figlie di Jetro
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Mosè e le Figlie di Jetro

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Mosè e le Figlie di Jetro

Tempera su carta, applicata a faesite. L'episodio biblico raffigurato, narrato nel libro dell'Esodo, racconta di come il giovane Mosè, ancora alla corte del faraone d'Egitto, difende le sette giovani figlie del sacerdote Jetro, importunate da alcuni pastori madianiti mentre attingono acqua al pozzo. A seguito di questo suo intervento, Mosè riceverà in moglie una delle figlie di Jetro, Sefora. Soggetto ampiamente riproposto nell'arte, è qui presentato con un'attenzione particolare alla componente ritrattistica, con un'esacerbazione particolare dei tratti espressivi, sia nei volti che nelle pose, dei personaggi. La scena è molto movimentata, con la figura di Mosè centrale, vigorosa e combattiva, che divide in due il campo: alla sua sinistra le sette ragazze, ognuna caratterizzata da un comportamento diverso; alla destra i pastori importuni, che subiscono l'ira di Mosè. Di sfondo, un paesaggio tipico delle produzioni dl XVIII secolo, con una rovina architettonica dietro il pozzo. L'opera è presentata in cornice in stile.

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Giuseppe Zais
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Giuseppe Zais

Paesaggio Fluviale con Pastorella Fanciullo e Armenti

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Giuseppe Zais

Paesaggio Fluviale con Pastorella Fanciullo e Armenti

Olio su tela. Il dipinto è corredato delle perizie di due storici dell'arte, il dr. Dario Succi e la dott.ssa Federica Spadotto. Entrambi confermano l'attribuzione del dipinto a Giuseppe Zais, "il maestro bellunese unanimemente riconosciuto come uno degli interpreti più originali e genuini della grande pittura di paesaggio del Seicento veneto." Nel paesaggio, sotto le fronde di un albero che fa da cornice a sinistra e con lo sfondo di montagne azzurrate, campeggiano in primo piano una pastora e il figlioletto che fanno abbeverare al fiume le loro bestie (pecore e mucche). lo Zais, dopo una prima formazione nel paese natio alla scuola del conterraneo Marco Ricci, trasferitosi a Venezia nel 1732, divenne presto parte della schiera di paesaggisti lagunari, apprezzati ed ingaggiati per grandi opere decorative nei palazzi della città. Negli anni '70 lo Zais abbandonò tale produzione e scelse di dedicarsi solo ad opere di piccole dimensioni, che riflettevano un'adesione al mondo degli umili e una dimensione contemplativa del passato, raramente soggetti presenti nei dipinti dei committenti importanti. L'opera qui presentata si può considerare un esempio di quest'ultima fase creativa, collocabile secondo gli storici dell'arte negli anni '70 del XVIII secolo: lo Zais propone un paesaggio pedemontano, piuttosto brullo, dove la pastora seguita dal figlioletto svolgono il loro incarico, senza alcuna concessione ad una bellezza ideale, ma piuttosto con un richiamo ad una vita reale precisa, dura, semplice, fatta di fatica e insieme affetti. Anche i colori della tela esaltano l'empatia dell'artista per il mondo che raffigura: le calde tonalità bruno-dorate del paesaggio, rischiarate dall'azzurro delle cime lontane riverberanti quello del cielo, avvolgono le figure umane e animali in primo piano, che emergono grazie a pennellate materiche e a colori più accesi ma non squillanti, soprattutto nel vello degli animali e negli abiti della donna. Peculiare dello Zais sono anche i volti, rotondi e pieni, con lineamenti che si ripetono sempre identici nelle figure contadine delle sue opere, associati a corpi torniti, rivestiti di abiti che paiono di cartapesta. L'opera presenta segni di restauro, benchè ancora in prima tela. Sul retro è presente una scritta in tedesco con il nome del precedente proprietario e la data "Natale 1977". E' presentata in cornice dorata di inizio '900, con piccole rotture e mancanze.

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Dipinto con Scena di Episodio Storico
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Dipinto con Scena di Episodio Storico

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Dipinto con Scena di Episodio Storico

Olio su tela. Scuola dell'Italia meridionale del XVII-XVIII secolo. La scena , ricca di personaggi, vede ergersi al centro, ben definito nei particolari dell'armatura, del cimiero, così come dell'anatomia, la figura di un condottiero: egli sta benevolmente accompagnando con il moto delle braccia un uomo inginocchiato che, insieme alla compagna, sta rendendo omaggio ad un imperatore, indicando però con la mano tesa il gruppo di sei fanciulli, trattenuti sulla destra dai soldati. L'imperatore si è alzato dal trono, sulla sinistra, e si reca incontro alla coppia prostrata, ma anch'egli pare quasi in atteggiamento di riverenza verso il condottiero centrale. La scena pare rimandare ad un episodio storico di clemenza di un condottiero, che per età, fattezze e tipologia di armatura, potrebbe essere Alessandro Magno, personaggio che risulta però difficilmente abbinabile all' altra figura coronata da alloro, che scende dal trono nella fastosa reggia. Non si può quindi identificare specificamente l 'episodio (storico o leggenda?) di riferimento. Si apprezza peraltro la ricchezza compositiva della scena, con numerose figure ben dettagliate e colori vivaci a sottolinearne la dinamicità. L'opera, restaurata e ritelata, è presentata in cornice antica.

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Paesaggio Marino Dipinto
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Paesaggio Marino Dipinto

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Paesaggio Marino Dipinto

Olio su tela. Delicatissima ed accurata composizione, dedicata al "dramma" del mare e delle tempeste: alcune barche a vela, cariche di figure umane, piccole ma accuratamente descritte, sono in balia delle alte onde che minacciano di spingerle sugli scogli vicini. La tipologia di figure e la loro realizzazione sono vicine ai modi di Francesco Guardi, il pittore veneziano del XVIII secolo, che si distinse per le opere permeate di atmosfere particolari, fantastiche, contemplative, permeate di sentimento. Il dipinto è stato ritelato in antico.

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715,00€

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Dipinto Paesaggio con Rovine e Figure
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Dipinto Paesaggio con Rovine e Figure

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Dipinto Paesaggio con Rovine e Figure

Olio su tela. Al retro è presente un cartiglio con una vecchia attribuzione a Hubert Robert (1733 -1808), pittore francese che viaggiò in Italia riportandone diversi vedute e scorci pittoreschi, e popolati da rovine architettoniche. In quest'opera, lo scorcio di una campagna collinare, è ambientato in un borgo con casolari e la fontana al centro, in mezzo ai quali si ergono però anche rovine architettoniche classicheggianti: al centro tre colonne di un tempio, più sulla sinistra le rovine di un anfiteatro. Diverse figurine popolari si aggirano tra le strutture. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice.

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145,00€

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Dipinto Allegorico
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Dipinto Allegorico

Putti che giocano a Carte

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Dipinto Allegorico

Putti che giocano a Carte

Olio su tela. Nella scena, ambientata in un interno ma con ampia finestra che inquadra un paesaggio, tre putti seduti su panchetti giocano con delle carte, tentando di costruirne un castello. Restaurato.

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Paesaggio con Sosta dei Cavalli
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Paesaggio con Sosta dei Cavalli

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Paesaggio con Sosta dei Cavalli

Olio su tela. La grande scena è ambientata all'entrata di un villaggio in prossimità di una sosta per i cavalli: numerosi cavalieri sono fermi con le loro bestie, a cui provvedono i servitori e i villani che riempiono di fieno la mangiatoia; uno dei servitori, sulla destra, fa abbeverare gli animali nel corso d'acqua che scorre lì vicino. Di sfondo, le case del villaggio disposte lungo il fiume, che a destra sfocia poi nel paesaggio collinare. Si tratta di un'opera realizzata con grande probabilità da un autore fiammingo operante in Lombardia. Alcuni richiami del vestiario e della costruzione indicano per certo la contaminazione nord-europea, mentre altri particolari indicano la localizzazione lombarda di realizzazione. Il dipinto proviene da una prestigiosa dimora storica di famiglia nobile lombarda. Ancora in prima tela, presenta nella fascia più bassa alcuni tagli. E' presentato in sottile cornice coeva.

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Dipinto Ritratto maschile con Veste a Fiori
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Dipinto Ritratto maschile con Veste a Fiori

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Dipinto Ritratto maschile con Veste a Fiori

Olio su tela. Scuola italiana del XVIII secolo. Nel ritratto di questo gentiluomo spicca in particolare la veste da camera realizzata in un elegante tessuto fiorato, nelle tonalità del rosso mattone che richiama il colore della parrucca. Contrasta quasi la severità della posa e lo sguardo austero del personaggio, con l'eleganza quasi frivola del suo abbigliamento. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice di inizio '900.

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Dipinto con Busto femminile con Ghirlanda di Fiori
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Dipinto con Busto femminile con Ghirlanda di Fiori

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Dipinto con Busto femminile con Ghirlanda di Fiori

Olio su tela. Scuola centro-italiana di fine '600-inizio '700. La composizione propone al centro un busto femminile, ritratto come se fosse un'effigie scultorea, per la monocromia che evoca il marmo; essa è contornata da una ghirlanda di fiori variopinti, che si allungano da rami contorti in alto, mentre sullo sfondo sfuma un paesaggio. Tale tipo di ritratto proveniva da una soluzione nata in ambiente fiammingo e diffusa in Italia da Daniel Seghers. Restaurato e ritelato, il dipinto presenta lievi cadute di colore. E' presentato in cornice antica.

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Dipinto con Scena di Genere
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Dipinto con Scena di Genere

Il ritorno dalla Caccia

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Dipinto con Scena di Genere

Il ritorno dalla Caccia

Olio su tela applicata a tavola. Scuola nord-europea del XVII-XVIII secolo. Al retro è presente antica attribuzione a Peter Wouwerman (1623 -1682), giustificata dalla vicinanza ai modi pittorici dell'artista fiammingo, molto attento alla resa dei particolari minuti. In questo quadretto è raffigurato il ritorno dalla caccia di un signorotto al suo palazzetto sul lato sinistro: mentre i cavalli vengono portati al riposo e i cani si abbeverano alla fontana, un servo aiuta il padrone a togliere gli alti stivali, mentre le donne escono di casa per accogliere i cacciatori. Il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

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460,00€

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Dipinto Mosè salvato dalle Acque
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Dipinto Mosè salvato dalle Acque

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Dipinto Mosè salvato dalle Acque

Olio su tela. La scena racconta l'episodio biblico del libro dell' Esodo in cui il piccolo Mosè, che la madre aveva affidato al fiume all'interno di una cesta per salvarlo dalla strage dei figli maschi israeliani (ordinata dal Faraone d'Egitto per impedire che il popolo israeliano diventasse troppo numeroso e potesse ribellarsi alla schiavitù), viene ritrovato da una ancella della figlia dello stesso Faraone, che decide di adottarlo e lo salva. La scena è ambientata sulle rive di un fiume ma in un paesaggio non orientale, con strutture architettoniche sulla destra: numerose le figure , raffiguranti il seguito della principessa, collocata al centro insieme al bimbo nella cesta. La tela restaurata, è stata applicata su telaio moderno. E' presentata in cronice del XIX secolo.

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Rissa in Osteria
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Rissa in Osteria

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Rissa in Osteria

Olio su tela. Scuola centro-Europa. Nella scena ambientata all'interno di una taverna, è descritta una rissa tra due uomini, che sono trattenuti dagli altri avventori e dalla locandiera; sul tavolo, di fianco al pranzo interrotto, le carte della partita che ha scatenato la lite. Tutta la scena è riempita dalle figure, dipinte in modo crudo e quasi grottesco, con le espressioni e le pose molto marcate, quasi teatrali, sottolineate anche dai colori vivaci. Il dipinto per queste sue caratteristiche ben si inserisce in quella produzione di scene di genere attingenti alla vita popolare colta nei suoi momenti più vivaci e caratteristici, che si generò a partire dal XVII secolo nell'Europa centrale, soprattutto nei Paesi Bassi, a sostituire con soggetti più leggeri la pittura naturalistica e religiosa, e che in Italia trovò nella "Scuola dei bamboccianti", sviluppatasi a Roma da pittori fiamminghi e italiani, un'espressione particolare. Il dipinto è stato restaurato e ritelato. E' presentato in cornice d'epoca.

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625,00€

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Dipinto Allegorico
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Dipinto Allegorico

Gioco di putti

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Dipinto Allegorico

Gioco di putti

Olio su tela. Nella scena tre putti giocano al teatro, l'uno indossando una maschera che ride e facendo spaventare il compagno, mentre il terzo è fanciullescamente travestito da viandante. Restaurato.

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Dipinto attribuito a Philip Peter Roos (Rosa da Tivoli)
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Dipinto attribuito a Philip Peter Roos (Rosa da Tivoli)

Scena di Caccia

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Dipinto attribuito a Philip Peter Roos (Rosa da Tivoli)

Scena di Caccia

Olio su tela. Scuola nord-europea del XVIII secolo. La grande scena, ambientata in un paesaggio nordico, dalla vegetazione folta sotto cime impervie azzurrate, rappresenta il momento culminante di una caccia ad un cerbiatto: il cavaliere, che occupa la parte superiore della scena, sta infilzando con la lancia la preda, terrorizzata e scomposta nell'agonia; all'intorno la muta di cani partecipa, correndo intorno al cavaliere e alla preda. Spicca, tra tutti, il cane al centro in basso, l'unico dal pelo chiaro: l' intensa luminosità che emana e che fa risaltare il disegno accurato della sua pelliccia, della muscolatura in movimento, dell'espressione esaltata dell'animale, lo rendono protagonista della scena, attirando su di sè lo sguardo, mentre tutte le altre figure, cavaliere compreso, diventano il contorno, accurato e preciso ma non protagonista. E' proprio l'accuratezza nel dipingere gli animali, a collocare l 'opera vicina alla produzione di Philip Peter Roos , noto come Rosa da Tivoli: originario di Francoforte ma trasferitosi poi a Roma, ove rimase sino alla morte, questo artista fu attivissimo soprattutto come pittore di animali, ripresi in primo piano su sfondi paesistici ed eseguiti con colore ricco e intensi effetti di luce. Il grande successo che ebbe e la conseguente ampissima produzione (a volte a discapito della qualità delle opere), giustificano la frequente attribuzione a tale pittore di opere dal soggetto e dalla tecnica pittorica vicine alla sua, come quella qui presentata, che peraltro non è documentata e validata. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

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Dipinto Paesaggio con Figure
ARARPI0190608
Dipinto Paesaggio con Figure

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Dipinto Paesaggio con Figure

Olio su tela. Scuola centro-europea del XVIII secolo. Sotto un cielo azzurro è raffigurato un ampio paesaggio piuttosto brullo, con il limitare di un bosco che si apre su una valle rocciosa, con un fiume che scorre tra le rocce e picchi innevati di sfondo; in primo piano, sparpagliati, alcuni figure di pastori con le loro greggi. Sul telaio al retro dell'opera un cartiglio fa riferimento a Poussin, l'artista rappresentante del classicismo seicentesco ai cui modi pittorici l'autore del dipinto si ispirò. Il dipinto, ritelato, è presentato in cornice in stile.

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637,00€

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Dipinto con Crocifissione Madonna e San Giovanni
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Dipinto con Crocifissione Madonna e San Giovanni

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Dipinto con Crocifissione Madonna e San Giovanni

Olio su tela. E' una tradizionale raffigurazione dell'evento della morte di Gesù in Croce, con la madre Maria e il discepolo prediletto ai piedi della Croce, in contemplazione del Cristo morente; sullo sfondo la città di Gerusalemme. Molto essenziale nella raffigurazione, e statica nelle posizioni delle figure evangeliche, la scena sottolinea il dramma con uno sfondo cupo, anche se una luce si apre in alto, sopra il Cristo, ad annunziare la partecipazione divina all'evento. Il dipinto già ritelato, presenta qualche piccola cadute di colore.

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290,00€

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Paesaggio con Figure e Rovine
ARARPI0139266
Paesaggio con Figure e Rovine

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Paesaggio con Figure e Rovine

Olio su tela. Scuola francese del XVII-XVIII secolo. La scena in esterno, è divisa in due parti fortemente contrastanti: a sinistra, sullo sfondo buio e cupo di una parete rocciosa, vi son alcune rovine antiche, basamenti e frammenti di colonne con statue danneggiate cadute; sulla destra invece, sullo sfondo di un cielo azzurro e bigio per le nuvole, il paesaggio montuoso si apre su un sentiero, da cui spuntano alcune figure, una vivace donna che reca la cesta della biancheria e tiene per mano un bambino, un viandante con il suo fagotto di spalle. Pare una metafora tra il passato, ormai morto e buio, e il presente, vivo e vivace. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

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Disegno di James Thornhill attribuito a
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Disegno di James Thornhill attribuito a

La nascita di Venere 1720 ca.

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Disegno di James Thornhill attribuito a

La nascita di Venere 1720 ca.

Disegno a penna e inchiostro bruno su carta. Sul retro è presente indicazione di inizio '900 che riferisce il disegno come preparatorio per decori e vetrate. Presente inoltre etichetta cartacea di provenienza da storica collezione privata. E' uno dei primi bozzetti preparatori per la scena de "La nascita di Venere", di cui si conoscono bozze successive, ampliate ed arricchite di particolari. Il bozzetto è presentato in cornice del XIX secolo.

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165,00€

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Natura Morta con Fiori Frutta e Zucche
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ARARPI0150725
Natura Morta con Fiori Frutta e Zucche

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Natura Morta con Fiori Frutta e Zucche

Olio su tela. Scuola lombarda di fine '600-inizio '700. La ricca composizione propone un grande mazzo di fiori variopinti in un vaso sbalzato, vicino a due grosse zucche e a frutta mista (uva e pesche): con diverse intensità di colore, i vari elementi naturalistici emergono dallo sfondo completamente scuro, creando effetti di luci ed ombre. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

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Dipinto di Paesaggio con Armenti
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Dipinto di Paesaggio con Armenti

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Dipinto di Paesaggio con Armenti

Olio su tela. Il paesaggio propone una campagna molto verde, attraversata centralmente da un corso d'acqua sulla cui riva, in primo piano, un gregge di bovini si abbevera; al centro, sulla riva opposta, una casa colonica immersa nel verde, e di sfondo, cime azzurrate sotto un cielo con nuvole rosate. Come è ricorrente nella paesaggistica del XVIII secolo, si ritrova qui un'atmosfera bucolica di serenità e pace, generate dalla natura. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice a listello.

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