Grande Credenza in Stile Neorinascimento

Codice :  ANMOCR0071287

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Grande Credenza in Stile Neorinascimento

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Grande Credenza in Stile Neorinascimento

Caratteristiche

Stile:  In stile Neorinascimento

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Origine:  Italia

Essenza principale:  Noce

Descrizione

Grande credenza in stile neorinascimento sorretta da piedini, dei quali quelli anteriori leonini, sul fronte presenta sei ante pannellate alternate a finte lesene e sormontate da altrettanti cassetti posti nella fascia sottopiano. In noce, è riccamente intagliata con motivi fitomorfi e a candelabra di gusto rinascimentale; è divisibile in due.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 110
Larghezza: 416
Profondità: 71

Informazioni aggiuntive

Stile: In stile Neorinascimento

Ripresa stilistica, del 900, delle forme proprie dello stile Rinascimentale.
E' questo uno stile che ripropone, guardando alla grandezza del passato, motivi decorativi e degli ornati propri del '500.
Mascheroni, cornici, colonne intagliate con erme che compongono strutture architettoniche tipiche dei palazzi rinascimentali, sono gli elementi che caratterizzano lo stile neorinascimento.
Questi elementi rimarranno nella produzione di arredi fino ai primi del '900 contaminandosi con elementi floreali.
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Una biblioteca milanese tra Belle Epoque e Fascismo

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

Essenza principale: Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.
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