Microscopio da Laboratorio in Ottone - J. H. Steward 406 Strand London

"Canivet a Paris"

Mezzo piede di Roy in ottone dorato, firma incisa “Canivet a Paris”. Sullo strumento sono presenti anche le scritte “6 p de France / Nelle Mesure”.

“Richer à Paris” 1806

Goniometro semicircolare in ottone dorato, firmato e datato “Richer à Paris / 1806”, riferibile a Jean-Francois Richer.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Diottra a cannocchiale in ottone, composta da riga graduata movibile, piccola bussola con rosa dei venti sulla base, cannocchiale collimatore distanziometrico, cerchio graduato verticale e livella a bolla posta sulla sommità del cannocchiale.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Grafometro da geodesia in ottone, firmato “Stanley London”, con bussola il cui fondo è inciso con rosa dei venti indicante i 4 punti cardinali e livella a bolla rotta. Ha una doppia diottra rovesciata, come traguardo per il punto di riferimento fisso, nella parte sottostante. Altra diottra mobile con nonio di lettura nel goniometro fisso, quest'ultimo dotato di una scala da 0 a 180° e da 180° a 0, indicata di 10° in 10° , forma semicircolare. Contenuto entro una scatola in noce.

Italia Inizio XX Secolo

Diottra a cannocchiale in ottone dell'inizio del XX secolo. Alidada composta da un'asta piatta, detta regolo, alle cui estremità si alzano a cerniera due pinnule; munita di scala metrica, bussola, bolla e di cannocchiale collimatore distanziometrico.

Sestante con telaio in ottone, verniero con vite di regolazione, tre filtri colorati per lo specchio fisso e tre per quello mobile, cannocchiale di puntamento.

“F. W. Morgan Optician Manchester”

Microscopio in ottone, marchiato sulla base “F. W. Morgan Optician Manchester”.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900, XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Monoculare in ottone dorato, con corpo estensibile; la parte terminale è smaltata e ornata con girali fitomorfe dorate.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900, XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Bilancia in ottone e ferro acciaioso, con sistema a molla, corredata da tre set di pesi a bicchiere; uno composto da sei elementi, due dotati di case (peso più esterno dalla forma di custodia con coperchio) e con rispettivamente sei e cinque pesi. Quest'ultimo, più antico del resto del lotto e risalente al XVII secolo, è punzonato con un calice nella parte più esterna, mentre ciascuno dei pesi interni presenta un triangolo entro il quale è inscritta una stella a sei punte.

Germania Primi '900

Violino di manifattura tedesca commercializzato in Italia da Antonio Monzino. All'interno etichetta del rivenditore. Archetto e custodia coevi.

Fisarmonica Paolo Soprani 120 bassi in bachelite con decoro ad imitare la madreperla.

"Butterfield a Paris"

Squadra a livella con filo a piombo, in ottone dorato, firmata “Butterfield a Paris”; presente anche la scritta “pouces de Roy”. Michael Butterfield (1635-1724) era un orologiaio inglese trasferitosi a Parigi attorno al 1663, dove lavorò presso la corte reali e fu nominato ingegnere da Luigi XIV. Aprì un negozio di strumenti di precisione, e si specializzò, in particolar modo, nella produzione di meridiane. Tra i suoi principali clienti è da ricordare lo zar Pietro il Grande, che visitò anche la bottega nel 1717.