Ernest Ange Duez - Paesaggio crepuscolare
Caratteristiche
Paesaggio crepuscolare
Artista: Ernest Ange Duez (1843-1896)
Titolo opera: Paesaggio crepuscolare
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Paesaggio Marino
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Pastello
Descrizione : Paesaggio crepuscolare
Pastello su cartone. Firmato E. Duez in basso a destra. Al retro etichetta di Galleria d'arte di Buenos Aires, con data di esposizione del 1898. Pittore, pastellista e acquarellista, l'artista parigino Ernest Ange Duez si distinse per il tratto sottile e sensibile. Ritrasse scene di vita quotidiana, ritratti, temi religiosi, scene di genere e marine. Queste ultime in particolare furono sempre realizzate en plein air a Villerville in Normandia e a Le Havre e ritraggono sempre il mare dalla costa. Vicino certamente all'impressionismo, Duez formulò una sua modalità pittorica che fu chiamata il "juste milieu" (la giusta via di mezzo), fra la pittura realista conservatrice dei Salon e le manifestazioni più vistose del pieno impressionismo. Il quadro è presentato in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 72
Larghezza: 82
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 60
Informazioni aggiuntive
Artista: Ernest Ange Duez (1843-1896)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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