Comodini Anni 50

Tavolino con doppio piano e porta riviste, legno impiallacciato Mogano, Ottone.

Carrello di servizio anni '60-'70 con vani contenitori e cassetti estraibili in materiale plastico.

Coppia di comodini con vano a giorno, cassetto e mensola in vetro. Legno impiallacciato Frassino.

Spalliera, legno di Faggio.

Attrezzo ginnico, legno e metallo.

Cavallo per esercizi ginnici, legno e rivestimento in cuoio.

Tavolino da centro, con vano centrale portabottiglie, legno impiallacciato palissandro, lamina in metallo cromato.

Italia XX Secolo

Coppia di comodini in stile barocchetto impiallacciati in noce e radica di noce, Italia XX secolo. Coppia di cassetti sul fronte, grembiale e gambe intagliati e mossi. Filettature in acero, interni in abete.

Presbiteri Iohannis Abissinorum Imperii Descriptio

Acquaforte acquarellata. Appartiene al celebre atlante "Theatrum Orbis Terrarum", pubblicato per la prima volta da Ortelius nel 1570 e replicato poi numerose volte nel corso dei decenni. In basso a destra è presente l'indicazione del luogo descritto, l'Impero Abissino, e chi la fece , il presbitero Johannes: l'Ortelius documentò sempre rigorosamente la provenienza della carte geografiche che stampava. In alto a sinistra una breve genealogia dei regnanti di tale impero e la data 1572. Per l'accuratezza e la precisione scientifica delle sue mappe, Ortelius è considerato uno dei fondatori della geografia storica. L'acquaforte è in buone condizioni, presenta alcune gore di umidità e la piega centrale del libro di provenienza. E' presentata in cornice in stile.

Europa Fine '800

Coppia di ventoline in lamierino e metallo dorato con decori a volute fogliacee, motivi vegetali e figure alate.

Donne in Preghiera

Incisione, monotipo. In basso a matita, destra la firma, a sinistra il titolo. L'artista veneziano Tullio Silvestri espresse costantemente nella sua produzione i moduli della pittura lagunare tardo-ottocentesca, con i suoi risvolti simbolisti, caratterizzata da un segno sciolto e rapido, in “presa diretta”. Realizzò tantissimi monotipi, di cui fu un valente esecutore. Amò raffigurare momenti di vita del paese, fatti e figure popolari; dipinse processioni, scorci, figure d'osteria, suonatori ambulanti, ritrasse stiratrici, contadine, merlettaie, giocatori di carte e, come nel monotipo qui proposto, donne in preghiera. L'opera è presentata in cornice.

Tavolino da centro, metallo cromato, piano in legno impiallacciato Noce.