ARARNO0095614
Grande Tapa della Nuova Guinea
Tessuto ricavato da corteccia e decorato. Splendido esempio di arte-artigianato, che rimanda ad uno dei metodi più antichi per ottenere abiti senza ricorrere alla tessitura o all'intreccio, ma utilizzando la corteccia interna di certe specie di alberi. E' un metodo che è stato praticato in Africa centrale, nel Sudest asiatico, in Giappone, in America settentrionale e dalla Mesoamerica fino alle Ande, all'Amazzonia e alle regioni del Gran Chaco. Il termine Tapa denota in particolare tutti i tessuti di corteccia dell'Oceania, ma in realtà si tratta di un vocabolo originario delle isole Figi. A seconda dell'area in cui questi tessuti di corteccia vengono prodotti, si usano specie di alberi diversi: mentre in Africa si ricorre all'albero di fico, in Indonesia e nelle isole del Pacifico la corteccia più utilizzata è quella dell'albero del gelso da carta, con cui si producono i tessuti di più alta qualità, che rimangono bianchi e possono essere decorati in modi diversi. Se una volta il tessuto di corteccia era indossato quotidianamente, anche semplicemente avvolto intorno al corpo, nel corso dei secoli è stato sostituito dal cotone, ma ancora oggi viene preferito alle stoffe occidentali per occasioni rituali e cerimoniali; soprattutto, queste stoffe continuano ad essere importanti beni di scambio, doni di valore in occasioni di nascite, compleanni, matrimoni (con scambi tra i parenti dello sposo e quelli della sposa), funerali e presentazioni cerimoniali alla famiglia reale. A ciò si aggiunga la produzione alimentata dal fiorente mercato turistico di tale tessuto. La tapa qui presentata è decorata con motivi geometrici ripetuti, che evocano le capanne e la strada del villaggio. Il bordo superiore non è rettilineo, ma sagomato a grosse frange triangolari. E' presentato montato su pannello e chiuso in teca di plexiglass.