Mozart e Aloysia Weber 1885

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Al retro è presente cartiglio d' epoca con il titolo "Mozart e Aloysia, il suo primo amore". Aloysia Weber (1760 -1839), nota soprano tedesca, fu in gioventù allieva di Mozart (1756 -1791) di poco più vecchio di lei e, secondo le voci, il compositore se ne innamorò ma senza essere ricambiato. Mozart compose tra il 1778 e il 1788 una serie di arie per la giovane donna amata (il nome di Mozart compare sullo spartito poggiato sulla spinetta), ma non fu mai ricambiato e sposò successivamente Constance, la sorella minore di Aloysia. Il dipinto propone quindi un momento della lezione di canto, con Mozart seduto alla spinetta che corregge la ragazza in piedi con lo spartito in mano; come da buona prassi, nella stanza è presente la madre che, mentre cuce, sorveglia la lezione. Il dipinto è stato proposto in asta Dorotheum a Salisburgo nel 2007. Restaurato e ritelato, è presentato in cornice dorata di inizio '900. Il dipinto

Gruppo di 6 sedie, tubolare in metallo cromato, cuscino imbottito in espanso con rivestimento in pelle. Restaurate.

Scrivania con doppia colonna cassetti, struttura in metallo smaltato, piano e inserti in formica. Da restaurare.

Lampada a parete in alluminio nichelato e vetro.

Inghilterra Fine XIX Inizio XX Secolo

Tavolo inglese a vela il cui meccanismo è stato successivamente bloccato, poggiante su tre piedi mossi e intagliati a ricciolo, sui quali si innestano quattro colonne tornite e intagliate. In noce, il piano è impiallacciato in radica e ornato con filettature e intarsi in acero.

Italia XX Secolo

Coppia di putti con torciere in legno intagliato, dorato e laccato.

Lampada da tavolo con testa e bracci orientabili bilanciati da contrappesi. Disegnata da Richard Sapper per Artemide. In alluminio e metallo smaltato.

Cravatta vintage firmata Hermes in pura seta color fucsia e azzurro.

Natura morta con Uva, Fichi, Melagrana e Pesche

Olio su tela. Firmato “Max. PF.” sulla cornice superiore del capitello. La natura morta è composta da uva, melagrana e pesche poste su un capitello, nella composizione è presente anche un vassoio d'argento; sullo sfondo un paesaggio con alberi e rovine, sulla sinistra si intravvede un angolo di cielo ceruleo, appena velato da nuvole. Maximilian Pfeiler si affermò per le sue nature morte in cui, a fare da sfondo ai fiori e ai frutti, collocava un frammento architettonico, introducendo già quel gusto verso le rovine antiche che si consoliderà a pieno nel XVIII secolo. Il dipinto è stato ritelato e restaurato (piccole ridipinture). E' presentato in cornice in stile.

Coppia di poltrone in legno multistrato di pioppo tinto, seduta in tela rinforzata con cuscini in espanso con rivestimento in tessuto. Restaurate.

Italia Seconda Metà XIX Secolo

Putto reggi torcia in legno intagliato, laccato e dorato.

Olio su tela. Scuola centro-europea di inizio '900. firma no decifrata (J. Auer?) e data in basso a sinistra. Grande composizione di gusto antico, ambientata in una dimora signorile, per la ricchezza degli elementi d'arredo che ritrae. Spiccano l' astice al centro e la lepre sulla destra, collocati su una tavola riccamente imbandita di frutta variegata e di utensili. Tra questi la teiera in metallo sbalzato con la tazzina da tè in ceramica dipinta, e l'alzata portafrutta lavorata con elementi faunistici, presso la quale vi è un passerotto in cerca di cibo. Sullo sfondo a destra un dipinto con figura femminile. Il dipinto , restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Austria Anni '60

Set di sei bicchieri serie Smoke, Joe Colombo per Riedel. Sulla base marchio della manifattura e del designer a rilievo.

Lampada a soffitto in vetro colorato, ottone e metallo smaltato.

Italia Fine XIX – Inizio XX Secolo

Coppia di vetrate liberty in vetro piombato dipinto, Italia fine XIX-inizio XX secolo. Bordure con fregio di foglie di alloro, parte interna con riccioli e volute fogliacee. Al centro delle vetrate, posti entro un ovale, sono raffigurati due paesaggi: l'uno fluviale, con imbarcazioni e case, l'altro di gusto classico, con rovine e una fanciulla posta nei pressi di uno specchio d'acqua.

Italia Anni '60 '70

Piatto in porcellana serie "Specialità Milanesi". Al verso marchio della manifattura.

Italia Anni '60 '70

Piatto in porcellana serie "Specialità Pugliesi". Al verso marchio della manifattura.

Poltrona con base in metallo verniciato, seduta con imbottitura in espanso e rivestimento nuovo di colore giallo.

La Cucina del Contrabbandiere

Olio su cartone. Firmato in basso a sinistra. Al retro il titolo a matita. Nell'ampia produzione di Giuseppe Solenghi prevalgono i paesaggi urbani di Milano o gli scorci lagunari veneziani, ma si trovano anche diversi scorci di campagna, prevalentemente di quella lombarda, così come interni rustici. In questo scorcio di una rustica cucina, con il grande camino dentro cui cuoce il pentolone sul fuoco, e numerosi oggetti di uso quotidiano, si ritrova l'esemplare tecnica pittorica del Solenghi che utilizza un colore piuttosto materico ma steso a pennellate veloci, con delicatezza di cromie, che in poche gamme sfumanti nelle diverse variazioni, creano un' atmosfera rurale. Il dipinto è presentato in cornice.

Italia Metà XIX Secolo

Gruppo con poltrona e due sedie Luigi Filippo in noce intagliato a motivi fogliacei e floreali, Italia metà XIX secolo. Schienali, braccioli e sedute imbottiti. Restauri.