Highboard ad ante battenti, cassetti a vista e ribalta per il vano bar. Legno massello e impiallacciato Teak. Completamente restaurato.

Italia XX Secolo

Lampadario in stile a quattro luci con struttura in metallo, Italia XX secolo. Struttura ornata da rosoni ed elementi fogliacei in lamierino dorato. Inserti e pendenti in vetro.

340 x 154 cm

Tappeto Karabakh in lana, nodo fine, fabbricazione manuale.

Lampada da terra con paralume in tessuto, in ottone e legno.

Italia Primi '900

Altarino in legno di pioppo con doppia anta sul fronte. Interno laccato, parti decorate a mecca. Evidenti mancanze.

Neorinascimento

Coppia di pannelli in legno di noce intagliato ad altorilievo con scena di gusto epico e scena di offerta ambientata in un accampamento militare.

Francia Inizio XX Secolo

Lampadario in stile rococò a nove luci in bronzo dorato, Francia inizio XX secolo. Struttura caratterizzata da elementi fogliacei e floreali. Pendenti in vetro.

Sedia con braccioli in legno laccato, imbottitura in espanso, rivestimento in tessuto. Sono presenti alcuni segni sul tessuto.

Olio su tela, applicata a pannello ligneo sagomato. La formella fa parte di una serie raffigurante episodi del Vangelo, incentrati sulla vita di Maria e di Gesù; i personaggi sono difatti raffigurati con le stesse sembianze nelle diverse scene. Qui è raffigurata la Crocifissione, con la Croce al centro, affiancata da Maria a sinistra e dall'apostolo Giovanni a destra a sagoma lignea è incorniciata in listelli dorati coevi.

Milano Inizio XX Secolo

Credenza Liberty "Fabbrica italiana di mobili" della quale è presente etichetta su un altro mobile appartenente allo stesso arredo, azienda di proprietà di Carlo Zen che assunse tale ragione sociale a partire dal 1905, con sede in via Bixio a Milano; a partire da questa data la direzione artistica fu affidata ai fratelli Sicchirollo che, accanto a una produzione lussuosa, ne avviarono una di mobili più semplici e funzionali. A due ante, celanti al loro interno cassettiera a tre cassetti, un ulteriore cassetto è presente nella fascia sottopiano; sul piano presente piccola alzatina. In mogano, gli interni sono in rovere, con maniglie, bocchette e inserti in bronzo lavorato con motivi fogliacei e a frutta.

Cassettiera, legno impiallacciato Teak, maniglie e base in metallo smaltato.

Pura Seta

Foulard in pura seta che raffigura il lotto reale, un gioco d'azzardo diffuso in Italia nel Settecento, composto da varie caselle che rappresentano vari soggetti o paesaggi. Il foulard è in buone condizioni, presenta un lievissimo segno e un piccolo difetto nel filato, quasi impercettibile.

Italia Anni '30 '40

Macchina da scrivere Ico Olivetti con custodia. Nata da un'idea di Adriano Olivetti e Gino Levi Martinoli, capo dell'Ufficio Progetti e Studi fondato nel 1929, la Olivetti MP1 fu progettata materialmente nel 1932 da Riccardo Levi, con design di Aldo e Adriano Magnelli. La prima macchina da scrivere portatile della Olivetti, ed conosciuta anche come modello ICO. Fu prodotta tra il 1932 ed 1950 quando fu sostituita dalla olivetti lettera 22.

Italia Metà XIX Secolo

Dormeuse in noce della metà del XIX secolo, Italia. Traversa schienale tornita, bracciolo frontale intagliato con figura di grifone, piedi a ricciolo. Schienale e seduta imbottiti e rivestiti in tessuto damascato. Schienale amovibile.

Italia Fine XIX Secolo

Credenza neorinascimento in noce intagliato, Italia fine XIX secolo. Fronte con coppia di cassetti nella fascia e due ante. Decorata da mascheroni, girali e riccioli fogliacei e da coppia di telamoni in cirmolo, quest'ultimi con funzione di lesena. Interni noce e pioppo.

Elegante e sontuoso letto matrimoniale in legno impiallacciato radica e fascia "grissinata", motivo decorativo in ottone.

Libreria a soffitto con elementi a posizione regolabile, contenitore ad ante battenti a cassetti, ripiani a giorno in legno impiallacciato teak e alluminio. Restaurato.

Italia Metà '900 ca

Gruppo di sei coppe in argento con gambo tornito. L'interno delle coppe è in argento vermeil. Marchi dell'argento incussi sul bordo. Grammi 700. Il termine francese vermeil indica una varietà di argento dorato. Le caratteristiche richieste per questo materiale sono una base di argento sterling, rivestita da una placcatura in oro ad almeno 10 carati e dello spessore di almeno 1 micron e mezzo. È però comune l'utilizzo di oro a 14 carati, con spessori superiori. L'affinità chimica fra argento ed oro conferisce alla placcatura buone doti di resistenza. Attualmente la placcatura è ottenuta per elettrolisi. Originariamente, quando questa lavorazione venne introdotta in Francia, alla metà del Settecento, veniva effettuata una doratura a fuoco. La placcatura consente di evitare i problemi legati all'ossidazione dell'argento, Il vermeil essendo più costoso dell'argento è un materiale usato per realizzare oggetti di pregio (monili, medaglie, penne stilografiche, posate, servizi da toletta, orologi, rinfrescatoi, tabacchiere, nécessaires da viaggio, cc.). Il suo costo infatti è intermedio fra quello dei due elementi che lo costituiscono.