Francia Primi '900

Scultura in bronzo "Le Belluaire" di Adrien Etienne Gaudez. Targhetta sul fronte e firma incussa dell'autore alla base.

Mobile con doppia colonna cassetti, legno impiallacciato teak, gambe in metallo con puntale in teak.

Mariuccia e Guido

Matita e pennarello su carta. Firmati singolarmente in basso. Si tratta di due disegni in cui l'artista, con una linea continua, traccia dei nomi propri, in un su e giù geometrico. Bruno Munari, poliedrico artista che amava giocare con il movimento e la luce nella ricerca di nuove fantasiose soluzione creative, dedicò molto del suo tempo alla didattica per l' approccio all'arte, realizzando sia presso l'Accademia di Brera che direttamente presso le scuole, laboratori di Arte creativa. In questo ambito una delle attività proposte ai bambini era quella di scrivere il proprio nome in modo creativo: questi disegni esprimono proprio questo tipo di creatività, applicata al nome di persone da lui conosciute. I disegni provengono dalla collezione privata di famiglia di amici e sono presentati in cornice.

Venezia Terzo Quarto XVIII Secolo

Specchiera veneziana con cornice sagomata intagliata e dorata, a racchiudere specchi acidati e ornati con caratteristici motivi ornamentali; specchio centrale sostituito, la cornice è stata parzialmente ripresa nella doratura.

Veneto Secondo Quarto XIX Secolo

Cassettone Restaurazione sorretto da piedi tronco-piramidali, sul fronte presenta due cassetti inquadrati tra montanti mossi, a sorreggere la fascia sottopiano nella quale si trova un altro cassetto. In noce, gli interni sono in noce.

Italia XX Secolo

Lampadario in stile restaurazione in bronzo dorato, a 16 luci.

Italia Inizio XX Secolo

Ribalta in stile barocchetto lombardo in noce e radica di noce, realizzata con parti in legno antico, Italia inizio XX secolo. Fronte mosso con alzata fornita di coppia di cassetti laterali, anta a ribalta celante scarabattolo, tre cassetti, lesene montanti e piedi a quarantacinque gradi. Decorata da intagli di gusto rocaille e cornici ebanizzate.

Sedia in metallo smaltato, ottone, imbottitura in espanso e rivestimento in similpelle.

Italia Metà XVIII Secolo

Cassapanca sorretta da piedi intagliati a doppia mensola, il fronte è bipartito da lesene con intarsi fitomorfi, ed è ornata da formelle intarsiate con volatili. In noce, presenta restauri e sostituzioni.

Italia XX Secolo

Torciere in ferro battuto poggiante su basamento a tripode, la struttura è ornata con motivi fogliacei, fitomorfi e floreali; interamente laccato e dipinto.

Contadinella con Galline

Olio su tavola. Firmato in basso a destra. Giuseppe Gheduzzi, artista figlio d'arte, si distinse come paesaggista ma soprattutto per i suoi interni con figure, stalle, negozi di antiquariato insieme a freschi temi orientalisti ed a efficaci paesaggi marini frutto dei suoi frequenti soggiorni in Liguria. E' qui proposto l'esterno di un cascinale, con una figuretta femminile che dà il mangime alle gallinelle. Il dipinto è presentato in cornice in stile.

Lampada da terra a luce riflessa in metallo smaltato e cromato e in alluminio smaltato.

Italia XX Secolo

Torciere in stile intagliato e laccato; la laccatura è stata ripresa.

Foulard in pura seta creato per Davide Cenci. Fiori di campo nei toni del rosa e viola sono stampati su sfondo bianco e cornice verde. Le condizioni sono molto buone

Italia Fine XVIII Secolo

Coppia di piccoli calici in maiolica policroma con prevalenza dell'ocra. Decorazione a terzo fuoco. Marchio della manifattura sotto la base.

Italia Anni '60

Gruppo di tre barattoli in ceramica. Coperchi mancanti. Sotto la base marchio della manifattura.

Italia Anni '80 '90

Vaso in vetro satinato nei colori del rosso e dell'arancio. Firma a punta della manifattura sotto il bordo.

Copia da Carlo Dolci

Olio su tela. Il dipinto raffigura la Maddalena cosiddetta "mirrofora", cioè portatrice di mirra per il vasetto dell' unguento che tiene tra le mani, e che rimanda all' episodio evangelico in cui la donna peccatrice unse i piedi di Gesù con il prezioso unguento, così come richiama l'unzione del corpo di Gesù deposto dalla Croce, ai cui piedi la santa si trovava. E' una replica della Maddalena di Carlo Dolci (1616 -1686) del Corridoio Vasariano degli Uffizi, databile al 1660-1670 e di cui esistono altre repliche . Il volto aggraziato, l'atteggiamento devoto, il senso quasi mistico del dipinto sono caratteristiche tipiche della pittura religiosa di Carlo Dolci, particolarmente portato a dipinti connotati da una religiosità intima e devota, soprattutto quando si trattava di realizzare opere per la devozione privata come nel caso di questa Maddalena. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Lombardia Ultimo Quarto XVIII Secolo

Toilette neoclassica a giorno, sorretta da gambe tronco piramidali con scarpette in ottone, sul fronte presente tre cassetti e due finti cassetti; sul piano anta apribile a celare vano e specchio, quest'ultimo sostituito. Impiallacciata in noce quadripartito, presenta bordure in ulivo e filettature in acero, interni in abete.