Divano con schienale dotato di poggiatesta a posizione regolabile; imbottitura in espanso, rivestimento in velluto.

Italia Inizio XX Secolo

Basamento porta busto in legno, sul fronte presenta stemmo mediceo.

Cina Epoca Ming (1368-1644)

Tavolo d'altare in ceramica smaltata Sancai della dinastia Ming finemente modellato, in ogni particolare. La tavola è apparecchiata con diversi piatti per le offerte. Le offerte sono rese in modo meticoloso, con dettagli incisi e pigmento ocra, verde e marrone brillante. Tali composizioni in terracotta sarebbero state realizzate per scopi funerari, seppellite con il defunto nella convinzione che potesse godersi i suoi cibi preferiti nell'aldilà. Cina epoca Ming.

Cina Epoca della Repubblica (1912-1946)

Coppia di sculture di Guanyin in porcellana Dehua "blanc de chine". Le due figure speculari della dea della compassione poggiate su basi di fiori e piante di loto, come ciò che tengono in una delle loro mani, sono raffigurate con un'espressione serena, vesti piene di ricchi drappi e ricche di dettagli. Cina epoca della Repubblica (1912-1949)

Italia XX Secolo

Lampadario a dodici luci in legno intagliato, laccato e dorato, Italia XX secolo. Struttura decorata con scanalature, braccia ornate da riccioli ed elementi fogliacei.

284 x 100 cm

Tappeto Malayer in cotone e lana, nodo grosso. Fabbricazione manuale.

Napoli Secondo Quarto XIX Secolo

Coppia di comodini Luigi Filippo di produzione napoletana, sul fronte presentano antina nella parte inferiore, vano a giorno e pianetto superiore con cassetto nella fascia, sorretto da poderosi e caratteristici montanti a ricciolo. In mogano.

Tavolino da centro con vano porta oggetti e piano in vetro. Legno di faggio tinto ebano, vetro trasparente con decori.

325 x 228 cm

Tappeto esparta in cotone e lana, nodo grosso. Fabbricazione manuale.

Misura 37

Décolleté di Max & Co in pelle lavorata color tortora. Misura 37, in ottime condizioni, probabilmente mai indossate

Striscia in Filet a Uncinetto con disegno floreale Colore bianco panna Composizione cotone Dimensioni cm 148 x cm 47

Italia XX secolo

Fontana in ceramica dipinta a policromia con mazzetti di fiori e decori a rilievo a motivi vegetali. La fontana è presentata su supporto in legno.

Italia Fine XIX Secolo

Specchiera ornata da cimasa intagliata e traforata con conchiglia centrale dalla quale si dipartono volute fogliacee; è stata ridorata e rilaccata successivamente.

Il Giudizio Universale

Olio su tela. L' opera è probabilmente il dipinto preparatorio e di presentazione alla committenza, dell'affresco realizzato dal Moretti Larese per la volta della chiesa di Volpago del Montello (Treviso), dedicata a Santa Maria Maddalena. Il Giudizio universale descrive in alto il Paradiso sulle nuvole, raccolto intorno al Cristo seduto sul trono del giudice. Sullo sfondo si compone l'immagine trinitaria, con Dio Padre in volo e la colomba dello Spirito Santo, tra i cori degli angeli e gli anziani dell'Apocalisse. Il Cristo giudice è affiancato dalla madre Maria, nel ruolo di interceditrice, e dai quattro evangelisti che hanno tra le mani i Vangeli di cui sono autori e al fianco i tradizionali simboli. Ai lati sono schierati i santi del vecchio testamento (Davide con la cetra, Mosè con le tavole della legge, Giovanni Battista con la croce astile) e gli apostoli Pietro (con le chiavi) e Paolo (con la spada del martirio). Lo spalto sottostante è occupato dagli altri apostoli (Andrea con la croce) e santi. Le tre Virtù della Fede, della Speranza e della Carità, con i loro simboli, mostrano ai risorti la croce del sacrificio di Gesù. L'angelo con la tuba risveglia i morti e indica loro il giudice. L'arcangelo Michele, con la spada fiammeggiante e la bilancia a doppio piatto, decide il destino individuale dei risorti. In basso gli eletti (tra cui le madri con i loro bimbi) ascendono al Cielo con l'aiuto degli angeli. I dannati finiscono invece tra le fiamme dell'Inferno. Il dipinto presenta tracce evidenti del disegno a matita sottostante e, rispetto all'affresco definitivo, alcune piccole differenze nelle posture di alcune figure e soprattutto nelle cromie non definitive. Moretti Largese si fece apprezzare soprattutto come decoratore di palazzi pubblici e privati, ma realizzò anche alcuni affreschi religiosi. Il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

Italia Fine XIX Secolo

Lampadario Neorinascimento in ferro battuto e lamierino, decorato con coppia di scudi Medicei e due draghi reggenti punti luce. Corpo centrale a piramide rovesciata con vetri colorati e piombati.