Italia Metà XIX Secolo

Cornice eclettica in legno e pastiglia intagliati e dorati, Italia metà XIX secolo. Cimasa e cornice decorate da motivi fogliacei, floreali, a nastro e a marquetterie. Doppio ordine di specchi molati. Mancanze.

Coppia di poltroncine con imbottitura a molle, rivestimento in tessuto e gambe in legno.

Italia Fine XVIII - Inizio XIX Secolo

Divano direttorio in noce, Italia fine XVIII - inizio XIX secolo. Schienale a giorno con cartelle sagomate a motivo centrale circolare traforato. Seduta imbottita. Gambe posteriori a sciabola.

Italia Anni '50 '60

Scultura in terracotta smaltata bianca con decori in oro raffigurante scimmia.

Scrivania dalle importanti dimensioni con colonne cassetti laterali in legno impiallacciato legno esotico tinto e alluminio cromato.

Tecnica mista su carta. Al retro il timbro dell'artista con la firma, il titolo (non decifrato) e la data dell'opera. Caccioni, artista che è nato, si è formato e vive tuttora a Bologna, è uno dei protagonisti di una generazione che è giunta ormai ad una definitiva maturazione linguistica e occupa uno spazio di rilievo all'interno del panorama artistico contemporaneo. La sua ricerca utilizza principalmente materiali inconsueti come gli acetati, il pvc e, più recentemente, fondali scenici di opere teatrali dell'Ottocento, sui quali interviene dipingendo forme tratte da una memoria personale e dalle suggestioni provenienti da culture e periodi storici diversi. Elemento ricorrente nell'opera di Luca Caccioni è la scrittura, segno autosignificante che disegna l'opera ed è capace di raccontare pensieri; lavorando per sovrapposizione, le immagini sono costruite per addizione o sottrazione del colore sui vari supporti. Opera in cornice.

Taglia 48

Tailleur Armani Collezioni composto da abito e giacca in misto seta color grigio perla. Adatto per una cerimonia, l'abito elegante e dalla linea sobria, con scollo tondo e sbracciato, viene accompagnato da un giacchino, nel medesimo tessuto e tonalità, che si distingue da un'arricciatura frontale. Si segnala la presenza di un'imperfezione sulla schiena del giacchino, che consiste in un filo tirato.

Mobile libreria con ribalta scrittoio e vano contenitore ad ante scorrevoli in legno impiallacciato rovere.

420 x 312 cm

Tappeto Saruk Americano in cotone e lana, fabbricazione manuale, nodo fine.

Italia XX secolo

Tavolino a biscotto in bois de rose con piano sagomato e intarsiato, raffigurante motivi floreali e riserva ovale in legno ebanizzato raffigurante panoplia musicale al centro. Bronzo ornamentale che percorre tutta la fascia sottopiano, tre gambe intagliate con piccoli fiori di bronzo applicati raccordate da traversa con piccolo pinnacolo sottostante. Italia XX secolo.

Misura 37

Décolleté di Max & Co in pelle lavorata color tortora. Misura 37, in ottime condizioni, probabilmente mai indossate

Italia XIX Secolo

Tondo in rame con cornice in pastiglia dorata. Nel bassorilievo vi è raffigurata una scena mitologica.

Europa Fine '800 Primi '900

Coppia di bottiglie in porcellana di gusto orientale con ricco decoro in oro, motivi vegetali e paesaggi dentro riserve.

Carrello di servizio, legno impiallacciato tinto Noce.

Centro Italia Fine XVIII Secolo

Comò neoclassico sorretto da gambe tronco-piramidali con piedini in ottone, sul fronte presenta due cassetti. Impiallacciato in ciliegio, è ornato sul fronte con intarsi di gusto barocchetto; interni in pioppo.

Piemonte Inizio XVIII Secolo

Canterano barocco di inizio settecento lastronato noce con modifiche successive, Piemonte XVIII secolo. Fronte mosso con cassetto nella fascia, originariamente a calatoia, e coppia di ante, anch'esse ricavate modificando i restanti cassetti. Il fronte è decorato con riserve in ulivo abbellite da filettature in castagno e sezione centrale in radica d'olmo. Riserve anche sui lati. Interamente ornato da cornici ebanizzate. Interni noce.

Taglia 42

Gonna a portafoglio in pura seta a stampa floreale sui toni del beige e panna, con fondo marrone. Foderata.

La Strada di Campagna

Olio su faesite. Firmato in basso a sinistra. Trasferitosi da piccolo con la famiglia a Milano, nel 1898, ancora molto giovane, Raoul Viviani si iscrive all'Accademia di Brera, dove studia sotto la guida di Giuseppe Mentessi (1857-1931). Contemporaneamente frequenta la scuola di nudo della Famiglia Artistica, con la quale espone per la prima volta a soli 17 anni, riscuotendo subito un grande successo di pubblico e di critica, come pittore di paesaggio dalla forte personalità e modernità e per il suo originalissimo stile caratterizzato da forti sperimentazioni cromatiche. Nel 1912 partecipa alla biennale di Venezia e partecipa successivamente a numerose mostre nazionali ed internazionali. Dal 1926 inizia la sua carriera nel campo della critica d'arte, scrivendo per diverse testate giornalistiche, ma la sua opposizione al fascismo lo porta a scegliere l'esilio volontario: nel 1931 si trasferisce in Uruguay, ove fonda e dirige l'Accademia di Belle Arti di Montevideo. Rientrato a Milano nel 1937, riprende la sua attività sia pittorica che di critico. Negli anni '50 si trasferisce a Rapallo per motivi di salute e vi resta sino alla morte. Originalissimo paesaggista, che si cimenta nella pittura d olio ma anche nell'acquarello e nell' incisione, si avvicina molto alla pittura divisionista sviluppando però una sua tecnica personale, caratterizzata da sottilissimi filamenti di colore dalla forma di sottili virgole, che definiscono le strutture dei suoi paesaggi. Con il suo trasferimento in Liguria, diventa protagonista delle sue opere il paesaggio ligure i e anche la sua tecnica muta, allontanandosi dall'originale divisionismo per aprirsi ad una pennellata ampia e sommaria, che sfocia infine nell'ultimo periodo in una produzione di nature morte dai colori violenti e contrastanti. In quest'opera in cui ben si apprezza la caratteristica tecnica del Viviani, lungo il sentiero di campagna che costeggia il canale, compare una figura di donna, che costituisce un'eccezione nella sua produzione, solitamente piva di elementi figurativi. Opera in cornice.

Caraffa in vetro e plastica.