Carlo Arienti - Bice del Balzo ritrovata da Marco Visconti
Caratteristiche
Bice del Balzo ritrovata da Marco Visconti
Artista: Carlo Arienti (1801-1873)
Titolo opera: Bice del Balzo ritrovata da Marco Visconti nel sotterraneo del suo castello di Rosate
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Soggetto Storico
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Bice del Balzo ritrovata da Marco Visconti nel sotterraneo del suo castello di Rosate
Olio su tela. L'episodio raffigurato rimanda al romanzo "Marco Visconti" di Tommaso Grossi, pubblicato nel 1834 e appartenente alla scuola manzoniana, ove coesistono vicende storiche e finzioni; in esso si narra l'amore contrastato fra Bice del Balzo e Ottorino Visconti, cugino di Marco, (il condottiero fratello di Galeazzo) che, invaghito della ragazza, ostacola il matrimonio fra i due e solo poco prima di essere ucciso a tradimento si pente delle proprie malefatte e libera la ragazza che teneva prigioniera nei sotterranei del suo castello di Rosate. In questa tela è rappresentato nella sua drammaticità il momento in cui un eroico Marco Visconti salva la donna svenuta sotto un cielo minaccioso e sullo sfondo il corpo ferito a morte del suo carceriere. Nella produzione dell'Arienti si ritrovano l'educazione, la formazione e lo stile neoclassici, ai quali si sovrappone una scelta romantica di soggetti e illustrazioni. Dell'opera esiste una versione di poco più grande di questa. E' presentata in cornice di fine '800.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 185
Larghezza: 130
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 170
Larghezza: 116
Informazioni aggiuntive
Artista: Carlo Arienti (1801-1873)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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