Augusto Antonio Ferri - Natura Morta con Cacciagione
Caratteristiche
Natura Morta con Cacciagione
Artista: Augusto Antonio Ferri (1829-1895)
Titolo opera: Natura morta con cacciagione
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Natura Morta
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Natura morta con cacciagione
Olio su tela. Firmato in basso a destra. Tre anatre cacciate sono appese per il collo alla persiana di una finestra. Augusto Antonio Ferri è stato uno scenografo e pittore italiano. Seguì dapprima le orme del padre ottenendo dopo di lui l' incarico al Théâtre Italien di Parigi nel 1851. Trasferitosi a Madrid nel 1857 in compagnia di altri due pittori, divenne ben presto lo scenografo più ammirato della Spagna. Grazie ad una vasta opera di rinnovamento, portò il teatro spagnolo ad un livello europeo. Nel 1870 lasciò la Spagna e, dopo aver collaborato alcuni anni col padre, nel 1875 si ritirò a Bologna, dedicandosi esclusivamente alla pittura. La su produzione pittorica contempla mote nature morte dai vivaci colori, sicuramente influenzate nel taglio e nelle inquadrature dalla sua formazione da scenografo. Il dipinto è presentato in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 113
Larghezza: 76
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 95
Larghezza: 57,5
Informazioni aggiuntive
Artista: Augusto Antonio Ferri (1829-1895)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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