Tavolino Rolo Bottega Vincenzo Mari

Rolo Seconda Metà XIX Secolo

Codice: ANTATV0186200

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Tavolino Rolo Bottega Vincenzo Mari - Rolo Seconda Metà XIX Secolo

Caratteristiche

Rolo Seconda Metà XIX Secolo

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Rolo, Emilia Romagna, Italia

Essenza principale:  Acero Ciliegio Noce

Materiale:  Legno Intarsiato , Legno Tornito

Descrizione

Tavolino Rolo bottega Vincenzo Mari in noce, Italia seconda metà XIX secolo. Piano intarsiato a scacchiera e a motivi geometrici in noce e ciliegio, quest'ultimi presenti anche sulla bordura e nella fascia sottopiano; decorazione completata da filettature in acero. Basamento del XX secolo sostituito.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura. Cerchiamo di presentare lo stato reale del mobile nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 75,5
Larghezza: 60
Profondità: 60

Informazioni aggiuntive

Note storico bibliografiche

Vincenzo Mari (1802-1888): ebanista attivo a Rolo nel Sec. XIX. La bottega dell'ebanista Vincenzo Mari è stata una delle più prolifiche a Rolo nella seconda metà del XIX secolo e le fonti documentarie gli attribuiscono un ruolo innovativo con l'introduzione della decorazione a mosaico sul piano dei tavoli. Vincenzo Mari si avvaleva della collaborazione dei quattro figli: Alfonso, Pietro, Ugone e Ilarione.

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:

Acero

Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.

Ciliegio

Ricavato dal prunus cerasus, pianta di origine orientale, è un legno duro e di colore chiaro e delicato, con una venatura tendente al rossiccio. Per la sua diffusione e disponibilità venne impiegato in Europa in mobili popolari. In ebanisteria, nel '600, fu largamente impiegato in Francia e Inghilterra per lavori d'intarsio. In Italia riscosse molto successo a Lucca. Fu molto diffuso anche negli Stati Uniti per la fabbricazione, dal tardo '600, di mobili di uso comune.
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Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale:

Legno Intarsiato

Legno Tornito

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