Collana vintage in occhio di tigre con chiusura in oro.

Bracciale in acciaio con inserti in oro, made in Italy, databile fine 900, inizio anni 2000.

454x158cm

Tappeto Karabakh in lana, nodo fine, fabbricazione manuale.

Paesaggio con Figure in Stile antico

Olio su faesite. Firmato in basso a destra. Nato a Milano nel 1913, e formatosi all'Accademia di Brera (di cui in seguito diverrà insegnante), Adriano Gajoni si appassionò allo studio dei pittori seicentisti lombardi e alla pittura olandese e fiamminga del XVII secolo, dal cui minuzioso realismo si lasciò ispirare. Di stretta osservanza figurativa, Il Gajoni predilesse i paesaggi, i ritratti e soprattutto le nature morte, che espresse in composizioni fiabesche e allegoriche. Praticò soprattutto la pittura a olio su legno e faesite. Anche questo dipinto ripropone un paesaggio di gusto antico: nella campagna, sul sentiero che costeggia un ampio fiume, transita sul suo asino una figura pastorale, seguita dalla sua piccola mandria. L'opera è presentata in cornice in stile.

Banco da negozio con base in metallo smaltato, liste in legno e piedini regolabili in ottone, piano con vano a giorno e cassetto su di un lato, legno impiallacciato Noce, riserve e piano in formica effetto betulla, profili in legno ebanizzato. (disponibili anche con altre misure).

XX Secolo - dal 1901 al 2000

Vassoio portacaramelle in argento a fondo liscio e ribattuto a mano su tutta la tesa. Marchio dell'argento incusso, quello dell'argentiere poco decifrabile. Grammi 808.

Murano Metà XX Secolo

Grande lampadario in vetro soffiato di Murano a 12 luci, Murano metà XX secolo. Decorato da pendenti e da corona posta sulla sommità. Rotture.

Taglia 40

Romantico abito longuette a mezza manica, lavorato in stile crochet, traforato e accompagnato da fodera ton sur ton. Il taglio del capo è dritto e l'allacciatura a bottone è situata dietro il collo. In dotazione una spilla bordeaux in stile coccarda, per dare un tocco di colore, e un bottone di scorta. L'articolo, mai indossato, presenta il cartellino originale. Si segnala un piccolo buco nella fodera, all'altezza dell'etichetta.

Banco da negozio con base in metallo smaltato, liste in legno e piedini regolabili in ottone, piano con vano a giorno e cassetto su di un lato, legno impiallacciato Noce, riserve e piano in formica effetto betulla, profili in legno ebanizzato. (disponibili anche con altre misure).

Serie di sei bicchieri per amaro in cristallo Saint Louis.

Sedia, struttura in metallo smaltato, imbottitura in espanso, rivestimento in similpelle.

La Strada di Campagna

Olio su faesite. Firmato in basso a sinistra. Trasferitosi da piccolo con la famiglia a Milano, nel 1898, ancora molto giovane, Raoul Viviani si iscrive all'Accademia di Brera, dove studia sotto la guida di Giuseppe Mentessi (1857-1931). Contemporaneamente frequenta la scuola di nudo della Famiglia Artistica, con la quale espone per la prima volta a soli 17 anni, riscuotendo subito un grande successo di pubblico e di critica, come pittore di paesaggio dalla forte personalità e modernità e per il suo originalissimo stile caratterizzato da forti sperimentazioni cromatiche. Nel 1912 partecipa alla biennale di Venezia e partecipa successivamente a numerose mostre nazionali ed internazionali. Dal 1926 inizia la sua carriera nel campo della critica d'arte, scrivendo per diverse testate giornalistiche, ma la sua opposizione al fascismo lo porta a scegliere l'esilio volontario: nel 1931 si trasferisce in Uruguay, ove fonda e dirige l'Accademia di Belle Arti di Montevideo. Rientrato a Milano nel 1937, riprende la sua attività sia pittorica che di critico. Negli anni '50 si trasferisce a Rapallo per motivi di salute e vi resta sino alla morte. Originalissimo paesaggista, che si cimenta nella pittura d olio ma anche nell'acquarello e nell' incisione, si avvicina molto alla pittura divisionista sviluppando però una sua tecnica personale, caratterizzata da sottilissimi filamenti di colore dalla forma di sottili virgole, che definiscono le strutture dei suoi paesaggi. Con il suo trasferimento in Liguria, diventa protagonista delle sue opere il paesaggio ligure i e anche la sua tecnica muta, allontanandosi dall'originale divisionismo per aprirsi ad una pennellata ampia e sommaria, che sfocia infine nell'ultimo periodo in una produzione di nature morte dai colori violenti e contrastanti. In quest'opera in cui ben si apprezza la caratteristica tecnica del Viviani, lungo il sentiero di campagna che costeggia il canale, compare una figura di donna, che costituisce un'eccezione nella sua produzione, solitamente piva di elementi figurativi. Opera in cornice.

Ricovero del Tridente 1916

Olio su cartone. Firmato in basso a destra. Al retro presente il nome con il titolo, che ubica il piccolo scorcio in Macedonia nel 1916, durante la I guerra mondiale. Alfonso Corradi, nato in Emilia ma formatosi e vissuto poi a Milano, fu studente di ornato all'Accademia di Brera e per alcuni anni si dedicò anche alla scenografia. Si specializzò nel paesaggio e intraprese una carriera espositiva concentrata soprattutto a Milano. Il soggetto qui proposto, benchè a carattere paesaggistico, rientra in una produzione rara di una serie di piccoli quadretti, quasi bozzetti, che riconduce alla prima guerra mondiale, in particolare alla spedizione militare di un corpo italiano in Macedonia nel 1916, inviata dal governo allo scopo di contrastare le forze austro-ungariche e bulgare nel corso della prima guerra mondiale e di controllare quel territorio. Non si ha peraltro ha documentazione della partecipazione diretta del pittore a tale campagna bellica. Il dipinto è in cornice.

Vaso in terracotta smaltata a colori policromi con figure stilizzate a rilievo. Firma dell'autore sotto la base.

Lenzuolo Matrimoniale con quattro federe Lenzuolo con quattro federe cifrato "SM" Colore bianco Composizione lino Dimensioni Lenzuolo cm 226 x cm 240 Federe cm 74 x cm 50

Taglia 42

Gonna a portafoglio in pura seta a stampa floreale sui toni del beige e panna, con fondo marrone. Foderata.

Taglia M

Camicia in pura seta firmata YSL linea variation, con polsini e colletto in nero applicati alla seta a righe nere e fucsia scuro. E' databile anni '80 '90, in buonissimo stato. Non ha più la targhetta della taglia, ma è indossabile dalle taglie 42/44/46, avendo una linea morbida. (lunghezza cm 68, lunghezza maniche cm 58, spalle 47, larghezza 107 cm).

Taglia 42

Abito da giorno della linea Trussardi Jeans, in tessuto di cotone traforato, foderato. Scollo a V, taglio sotto al seno, mezza manica e gonna a pieghe. L'abito, mai indossato, presenta il cartellino originale.

Borsa indossabile a spalla o come pochette di grandi dimensioni. E' in rettile color verde, con chiusura a due bottoni a calamita. Internamente, sempre in pelle verde, è suddivisa da tre scomparti e due taschine con cerniera. Le condizioni sono molto buone: ha qualche piccolo segno dell'usura del tempo, che non ne preclude né l'utilizzo né il valore.

Taglia S/M

Giacca trapuntata a stampa geometrica sui toni del blu e bianco, con abbottonatura centrale, scollo tondo e due taschine frontali. L'articolo, che non presenta l'etichetta taglia originale, veste una S/M pari a una 42/44 italiana.