Cina XX Secolo

Coppia di vasi dipinta a smalti con decori a motivi vegetali e animali entro riserve e su sfondo oro. Sotto la base marchio in blu dipinto sotto vetrina. I vasi sono retti da eleganti supporti in legno laccato.

Carrello di servizio vintage con doppio piano e piccolo vassoio asportabile in legno di faggio tinto e vetro.

Taglia 46

Abito anni '90 della linea mare di Fendi, dalla linea pulita e minimal. Le spalline sono decorate da una fibbia in metallo, che riporta sul lato l'incisione del logo del brand. La taglia riportata è la 46, ma è indossabile anche con effetto più morbido o stretto in vita da una cintura.

Emilia Fine XIX Secolo

Credenza con pensile neobarocco in noce, Emilia fine XIX secolo. Il pensile, dotato di anta e cassetto sul fronte, è realizzato con parti antiche, mentre la credenza, con apertura ad anta frontale, è stata ottenuta modificando un mobile più antico. Borchie in ottone.

Italia XX Secolo

Leggio sorretto da montante intagliato a ricciolo, in castagno.

Italia Inizio XX Secolo

Coppia di sgabelli in mogano in stile chippendale, Italia inizio XX secolo. Gambe mosse raccordate da traverse tornite. Sedute imbottite e rivestite in tessuto damascato.

Italia XX secolo

Comodino in noce con piano vetrato apribile, cassetto in fascia sottopiano e anta sottostante. Grembiale e gambette mosse. Italia XX secolo

Italia Inizio XVIII Secolo

Panca barocco in pioppo laccato e dipinto, Italia inizio XVIII secolo. Schienale e pannello frontale sagomati, laccati e dipinti con motivi a volute fogliacee, riccioli ed elementi a conchiglia, tipici del gusto decorativo di inizio Settecento. Seduta apribile celante vano interno e dotata di cuscino non coevo. Restauri e parti di laccatura riprese; ridotta nella cimasa.

Divano a tre posti della serie 'Artona' disegnato da Afra e Tobia Scarpa per una produzione Maxalto anni '70. Seduta che si presenta in buone condizioni originali, con struttura in legno e stratificazioni in diverse essenze, seduta e schienale con imbottitura in espanso e rivestimento in tessuto del periodo. Cerniera di chiusura sotto alla struttura del divano non funzionante e coperta con una toppa come visibile in foto.

Italia Fine XIX Secolo

Divano in stile rococò in legno intagliato a motivi rocaille e dorato, Italia fine XIX secolo. Braccioli e gambe mossi terminanti a ricciolo, schienale e seduta imbottiti.

Tavolo tondo allungabile realizzato negli anni '60 in legno impiallacciato teak.

Italia XX Secolo

Panchetta in noce in stile barocchetto, Italia XX secolo. Seduta imbottita e rivestita in tessuto damascato, caratterizzata da fianchi estroflessi. Sui quattro angoli altrettanti pomoli torniti; gambe mosse intagliate a motivi fogliacei e riccioli.

Studio di una Mano 1906

Matita su carta. Firmato in basso a destra. Al retro presente ulteriore bozzetto di una testa di asino. La pittura di Celada è capace di bloccare nel tempo e nello spazio la realtà, in una maniera che appare distaccata, analitica e scientificamente esatta (colori, riflessi, trasparenze), ma comunicando - al contrario di una totale irrealtà - un grande pathos narrativo. E' qui proposto lo studio di una mano dell'artista ancora molto giovane, ma già capace di potente espressività nel tratteggiare la figura. Opera in cornice.

Giappone Epoca Meiji

Specchio in bronzo di forma circolare con manico ricoperto in corda. Nella parte posteriore la rappresentazione di un paesaggio paradisiaco con gru tra pini ed alberi di acero in riva al mare. Giappone epoca Meiji (1868-1912)

Coppia di poltrone bergere vintage di manifattura italiana della metà del XX secolo con imbottitura e rivestimento originali del periodo in discrete condizioni. Piedini in legno.

Italia XX Secolo

Scultura in bronzo raffigurante ragazza con la treccia. Firma dell'autore incussa sulla base.

Cina Seconda Metà del '900

Scultura in giada raffigurante uccelli e peonie poggiante su base in legno.

Interno di Stalla, 1889

Olio su tavola. Firmato e datato 30-11-1889 in basso a sinistra. Il Delleani, che inizialmente dipinse prevalentemente soggetti storici, si avvicinò progressivamente alla pittura paesaggistica "en plein air", soprattutto dei luoghi delle sue origini, le valli piemontesi, caratterizzando i suoi scorci con vibrazioni cromatiche e calde luminosità. Negli ultimi decenni della sua vita peraltro, egli si lasciò coinvolgere anche dal filone orientalista, per ritornare però poi ai suoi scorci paesaggistici, realizzando soprattutto tavolette ricche di caldi colori e suggestive atmosfere. Più rara ma altrettanto suggestiva la sua produzione di interni, come questo di una stalla, dove le figure animate, le pecore, compaiono come macchie quasi indistinte di colore all'interno di un ambiente giocato tutto sugli effetti luministici di un'unica gamma cromatica. Restaurato e parchettato, il dipinto è presentato in cornice dorata di inizio '900.

Olio su tela. Scuola veneta del XVIII secolo. Il ritratto propone la figura di una giovane donna che indossa un abito d'uso quotidiano, ma impreziosito dai bordi in pelliccia maculata; curiosamente, ella ostenta con il braccio alzato un manicotto di pelliccia infilato su una mano, probabilmente un vezzo per sottolineare una moda del tempo. IL dipinto presenta segni di restauro, con conservazione della tela originale, seppur rimontata su telaio nuovo. E' presentato in cornice ovale coeva, ma sormontata da fregio ligneo aggiunto in epoca posteriore.

Ballerina 1896

Tecnica mista su cartone. Firmato datato in basso a destra. Adolfo Magrini fu un artista poliedrico: pittore, illustratore, incisore, scenografo, dopo una produzione iniziale influenzata dalla pittura romantica del Palizzi e del Morelli, si fece contaminare dalle influenze mittel-europea, connotandosi di maggior spigolosità. Quest' opera giovanile risente ancora dell' influenza degli artisti partenopei con cui si formò. Il dipinto è presentato in cornice della prima metà del '900. Presenta alcuni danni del colore.