Vincenzo Caprile - Popolana Piedigrotta
Caratteristiche
Popolana Piedigrotta
Artista: Vincenzo Caprile (1856-1936)
Titolo opera: Popolana, Piedigrotta
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Scena con Figure
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Popolana, Piedigrotta
Olio su tela. Firmato in basso a destra. Al retro etichetta della Galleria d'Arte di Montecatini Terme, con i dati dell'opera. La figura della bella popolana partenopea,, in abiti tradizionali e con in mano il tamburello, è propria della produzione pittorica di Vincenzo Caprile. Il pittore napoletano, aderente alla scuola verista di Resina, si dedicò alla rappresentazione di scene paesistiche e personaggi popolari, dedicati prevalentemente all'ambito partenopeo, anche se, a seguito di suo ricorrenti passaggi a Venezia, realizzò anche diversi scorci lagunari. Le sue figure, tutte legate alla tradizione popolare, sono raffigurate con intenso verismo, ma connotato da una vivacità e una freschezza di tratto che gli valsero un grande successo. Il dipinto presenta piccole cadute di colore. In cornice in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 74
Larghezza: 100
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 71
Larghezza: 45
Informazioni aggiuntive
Artista: Vincenzo Caprile (1856-1936)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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